Prima che architetto ed urbanista, Le Corbusier è pittore, artista libero di accogliere nel suo linguaggio espressivo quella grande varietà di proposte che vengono elaborate dalle avanguardie europee. Ci sono quindi dei lavori che rimandano alle amicizie parigine, cubiste e surrealiste ed altri lavori meno vincolati e più spontanei, che già segnalano in nuce alcune delle grandi intuizioni formali e costruttive che faranno parte della sua opera architettonica.
Negli anni Quaranta il segno pittorico di Le Corbusier assume una maggiore identificazione, proponendo un immaginario di figure riconducibile ad un vero e proprio stile. Non tutti sono lavori destinati ad un pubblico, anzi. Molte opere rimandano ad una dimensione privata e familiare del fare artistico, entrando a far parte quasi di un diario intimo. Ed anche quando l’artista diverrà famoso, il disegno e la pittura rimarranno una sorta di buen retiro appartato, protetto dalla frenesia dei progetti e delle consegne.
La mostra, che sarà visitabile fino a domenica 25 agosto è a cura di Rosanna Padrini Dolcini e Federico Sardella. L’idea è quella di portare allo scoperto le dinamiche del processo creativo di le Corbusier.

Le Corbusier – Opere su carta

La mano e la selce_1950_inchiostri su carta_29x42 cm_©FLC By SIAE 2013


Untitled_collage e inchiostro su carta_32x23 cm_©FLC By SIAE 2013
Chitarra,brocca e corda_1962_collage_22x34 cm_©FLC By SIAE 2013
Mani_acquarello e inchiostri su carta_41x49 cm_©FLC By SIAE 2013
Nudo disteso con la grande mano_1939-59_inchiostro e collage_50x67 cm_©FLC By SIAE 2013

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 15-05-2013