Entriamo in un mondo psichedelico di colori elettrici e bambole fantastiche e a tratti inquietanti, con le suggestioni su tela create dall’artista Silvia Viganò. Occhi enormi e spalancati, sguardi vitrei e zigomi super marcati, labbra a forma di cuore, mani sottilissime e pose affascinanti, questi sono i soggetti nati dalla fantasia di questa giovane artista classe 1978.

Trolley dollies, le bambole colorate di Silvia Viganò
è il titolo della mostra che aprirà i battenti il 5 giugno a Milano alla Galleria Statuto13 e che resterà accessibile fino al 18 giugno, un’esposizione personale organizzata da Arte Ipse Dixit che svela le intriganti tele dell’artista.

Potrete scoprire il Psykedelic Circus di Silvia Viganò non solo in questa mostra in particolare, ma anche durante le tappe del tour itirante che l’artista lecchese ha iniziato a Lugano ad aprile di quest’anno; e che riprenderà a settembre in diverse città italiane, con Milano, una metropoli particolarmente cara all’artista, ancora una volta punto di partenza e riferimento.
Le bambole psichedeliche di Silvia Viganò in mostra a Milano
Le bambole psichedeliche di Silvia Viganò in mostra a Milano
Le bambole psichedeliche di Silvia Viganò in mostra a Milano

Silvia Viganò si laurea infatti alla Marangoni in fashion design, per lavorare poi per un tempo come insider del mondo della moda; nel frattempo sviluppa una passione viscerale anche per la pittura e per il design, che la porta ad immortalare su tela contaminazioni e suggestioni di vari universi che si mescolano e prendono vita in un affascinante gioco di specchi tra vari campi delle discipline del visivo. Il risultato è una visione artistica peculiare e decisamente di carattere.

Silvia Viganò è riuscita a fondere le sue tre grandi passioni, arte, moda e design, con le Coquette, prototipi a tiratura limitata di sedie in plexiglass, presentate per la prima volta alla V edizione di AAM e saranno presenti anche alla prossima mostra della Galleria Statuto13.

Perché le tele di Silvia sono arazzi coloratissimi sapientemente costruiti, foreste dalle tonalità esplosive che richiamano fortemente il mondo vellutato e inebriante della moda; e anche le sue sedute, a prima vista poco comode, richiamano a quell’universo elegante ed effimero che Silvia si porta nel cuore, per via di schienali che accompagnano verso l’alto le silhouette delle sue bambole dai gesti morbidi e dai colli lunghi, anch’essi direzione cielo. L’esposizione milanese, giocata su declinazioni cromatiche sfavillanti e sulla seduzione degli sguardi di affascinanti modelle, appoggiate alle pareti o sedute, parla chiaramente di una pittura altamente emozionale, che non propone e non rimanda assolutamente a significati reconditi o a segreti inaccessibili, mettendo in evidenza un pregio assoluto di Silvia Viganò: l’ essere sempre diretta e semplice, lasciando agli altri l’arduo compito di catalogare la sua arte, e dare un significato alle sue opere, al quale (con ogni probabilità) neppure lei ci aveva mai pensato.

L’esposizione Trolley dollies, le bambole colorate di Silvia Viganò è curata da Massimiliano Bisazza e diventa parte integrante dell’innovativo progetto Psykedelic Circus, che comprende un catalogo edito da Maretti Editore con testi critici di Ivan Quaroni, Viola Lilith Russi, Alessandra Redaelli, Chiara Argenteri, Massimiliano Bisazza.

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ultimo aggiornamento: 20-05-2013