[blogo-gallery id=”321751″ layout=”photostory”]

L’olio di ricino, per motivi storici, non è propriamente attorniato da un’aura positiva. Eppure questo prezioso prodotto è un grande alleato della salute e della bellezza personale, venendoci incontro nella risoluzione di molti problemi, soprattutto di pelle.

In particolare il castor oil, questo il suo nome cosmetico, si presenta come uno dei migliori rimedi naturali contro un fastidioso problema del cuoio capelluto, la tanto odiata forfora.

Nei confronti di quella secca, derivata da un inaridimento della cute con successive rotture e screpolature, l’olio di ricino agisce come un potente emolliente, nutrendo la pelle grazie ai suoi grassi omega-6, ai sali minerali e alla vitamina E di cui è ricco.

Ma questo prodotto è molto utile anche in caso di forfora grassa, che molto spesso è un sintomo di un altro problema: la presenza massiccia della Malassezia, un fungo normalmente presente sul nostro cuoio capelluto che può però degenerare e dare adito al fenomeno della “neve” fra i capelli.

In questo caso a ridimensionare il fastidio è l’acido ricinoleico che si trova nel castor oil, un anti-microbico e anti-micotico naturale che rimette al suo posto la Malassezia e riduce i danni sulla nostra cute.

[accordion content=”Contro la forfora secca e grassa si può usare l’olio di ricino sotto forma di impacchi e cataplasmi, da tenere in posa per almeno un’ora e da ripetere all’incirca una volta a settimana fino alla risoluzione del problema.

Per farlo basta scaldare l’olio a bagnomaria e massaggiarlo sulla cute con movimenti circolari. Dopo la posa può essere lavato via con uno shampoo a pH neutro, che non contenga SLES e SLS nell’INCI.

Per potenziare gli effetti, aggiungiamo 2-3 gocce di olio di ricino anche al balsamo che usiamo normalmente.” title=”Come usare l’olio di ricino contro la forfora”]

Gallery | da Flickr di hansvandenberg30; F.D. Richards; Azahara Blanco; Daddy-David; viviandnguyen_

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 26-01-2016