Un approccio culturale completamente differente dal nostro, in cui anche la gente comune ha imparato a vedere con occhi diversi il tessuto cittadino, proprio grazie a quella miriade di micro interventi disseminati per le strade. Una città d’esempio da questo punto di vista è sicuramente Bristol, dove ha mosso i primi passi Banksy. Qui si svolge dal 2008 l’Upfest, sulla scia di altri importanti appuntamenti britannici come il Super Cans (Southampton) o il Cans Festival (Londra).

Quest’anno la line-up prevede la partecipazione di 300 fra graffiti artist ed illustratori provenienti da Europa, Asia, Stati Uniti ed Africa, che nel prossimo fine settimana, dal 25 al 27 maggio, dipingeranno dai 20.000 ai 30.000 metri quadrati su teli, pannelli, edifici, metropolitane, skate park ed oggetti d’arredo urbano.

Con gli anni Upfest ha trovato il supporto di un grosso sponsor (Posca, quelli del celebre pennarello ad acqua), che ha permesso al festival di crescere fino ad arrivare ad una sesta edizione davvero ricca. Tanto per cominciare i primi artisti accorsi in città si sono dedicati ad un rifacimento del bocciodromo di Bristol, perché l’arte di strada non si rinchiude nei musei, ma va dalla gente.

Il programma completo di Upfest lo trovate sul sito e comprende workshop di creatività e movimento legati all’RnB, al beatbox e all’hip hop, ma anche vere e proprie battaglie di illustrazione dal vivo e graffiti. Upfest si muove anche nell’ambito del fundrising, collaborando con Nacoa (National Association Children of Alcoholists), un ente a supporto dei bambini vittime dell’abuso di alcol e droga da parte dei genitori.

Tra i nomi di spicco dei partecipanti troviamo Faith47 dal Sud Africa, DALeast della Cina, C215 dalla Francia ed il buon ‘vecchio’ Peeta dall’Italia. Ma la vera novità saranno gli esordienti e le nuove scoperte in ambito internazionale.

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ultimo aggiornamento: 21-05-2013