Ai Weiwei è stato chiamato a partecipare al padiglione tedesco e molti hanno tirato in ballo il nome di Joseph Beuys, che con la sua installazione ‘Tram Stop’nel 1976 fece molto parlare di sé.

Ai Weiwei, invitato dalla curatrice del padiglione Susanne Gaensheimer – già direttrice del MMK Museum für Moderne Kunst di Francoforte, ha realizzato una mappa della Cina fatta di lattine di latte. Le stesse lattine di latte contaminato che ha provocato seri danni a 300.000 bambini in Cina nel 2008, uccidendone sei. Da allora, molte famiglie cinesi, hanno cominciato a preferire latte artificiale importato.

Ma non finisce qui. Altre due mostre, inserite nel palinsesto degli eventi collaterali della 55ª Esposizione Internazionale d’Arte, saranno allestite presso Zuecca Progetti – Complesso delle Zitelle e la Chiesa di Sant’Antonin dal 29 maggio al 15 Settembre 2013, a cura di Maurizio Bortolotti. Si tratta di due lavori molto importanti nel percorso artistico di Ai Weiwei. Quello alle Zittelle è parte di un progetto/inchiesta realizzato per il terremoto del 2008 nel Sichuan, presentatato l’anno scorso al Hirshhorn Museum di Washington. Straight è un’opera fatta con alcune tonnellate di acciaio da cemento armato, recuperato dalle scuole crollate, dove hanno perso la vita oltre 5.000 bambini.

“L’altro è un lavoro sulla mia detenzione. Cercherà di rivelare la verità su quello che mi è successo in questo periodo. Si tratta di una forma classica di visualizzazione, simile a quelle che si vedono nei musei che ricreano l’era dei dinosauri”

Questo quanto ha dichiarato lo stesso artista in una recente intervista allo Spiegel.

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ultimo aggiornamento: 22-05-2013