Nei paesi islamici le donne non vantano molti diritti e soprattutto ne vedono riconosciuti molti di meno rispetto agli uomini. Ma per fortuna ogni tanto dal Corano arriva qualche bordata anche per i signori, qualche piccolo appiglio a cui l’altra metà del cielo si lega per vedere incontestata una certa tutela della propria qualità di vita.

Proprio grazie ad un gruppo di attiviste indiane, la Corte Suprema dell’India ha riconosciuto come anticostituzionale e contrario alla legge islamica il cosiddetto divorzio istantaneo, che dà diritto al marito di separarsi dalla moglie in maniera arbitraria e senza possibilità di replica, semplicemente ripetendo la parola “talaq” per tre volte consecutive.

La cosa ai limiti dell’assurdo è che, come nel più antipatico dei cliché, dove lui lascia lei senza neanche guardarla in faccia, la pratica del triplo talaq è stata adoperata spesso via lettera, e-mail o anche via messaggino WhatsApp. Un escamotage molto comodo, oltre che terribilmente infido, per dire addio alla propria compagna di vita senza alcuna spiegazione.

Il punto è che la Sharia, né tantomeno il Corano, fanno accenno alla bontà del triplo talaq come metodo per divorziare. Anzi, secondo l’Islam è necessario che passino almeno tre mesi dall’intenzione di chiudere il matrimonio, tempo utile alla coppia per tentare la strada della conciliazione e della riappacificazione prima di lasciarsi effettivamente.

Il divorzio istantaneo è quindi una consuetudine decennale che però non ha riscontri nelle legge islamica. Cinque donne vittime del triplo talaq, pratica concessa solo agli uomini, vale la pena ricordarlo, hanno presentato i propri casi alla Corte Suprema indiana, facendo notare come questa strana metodologia sia lesiva dei diritti della famiglia.

Ebbene, l’alto ordine giudiziario ha dato ragione alle donne indiane, decretando che il divorzio istantaneo è incostituzionale e ponendo fine al suo utilizzo. Cade quindi un presunto diritto maschile ad allontanare moglie e figli in tre parole e in maniera definitiva, sostenendo il diritto delle donne a non essere lasciate dall’oggi al domani per un puro capriccio.

Dice Zakia Soman, attivista della Musulmana Bharatiya Mahila Andolan, uno dei gruppi a favore dell’abolizione del triplo talaq:

[quote layout=”big” cite=”Zakia Soman]È un giorno storico per noi, ma non finisce qui[/quote]

Prima che ci sia una parità di diritti reale e riconosciuta fra uomini e donne, purtroppo, c’è ancora strada da fare.

Via | BBC

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ultimo aggiornamento: 23-08-2017