Da Pavilion Rattan, Liege, la lampada di ceramica lustrata. Disponibile in varie colorazioni, ha una base rastremata e un ampio paralume a tronco di piramide. Alta 34 centimetri, il diametro è di 12 centimetri.

Da Pierre Frey, Samira, la lampada interpretata da diversi progettisti francesi, e amata per decenni da chiunque, proprio per la sua ampia adattabilità ai diversi ambienti, tanto classici quanto più contemporanei. Longilinea e sinuosa, si apre elegantemente con il paralume bianco.

Del gruppo Caimi, la lampada ad incandescenza con telo in acciaio cromato, base portaoggetti, e particolari in alluminio lucidato, mentre il paralume è in vetro lavorato a mano. Ricorda uno stile dei primi del ‘900 con interventi moderni.

Da Blanc D’Ivoire, Fulbert, la lampada come tutti ne immagineremmo lo stereotipo per far da esempio agli altri. Base, stelo e paralume in metallo, è elegante e discreta, ma non per questo senza personalità, che invece è in grado di caratterizzare una scrivania come un’intero studio.

De la espada è la firma per la 220 King. Dalla base praticamente inesistente, poggiandosi direttamente sullo stelo, questo è barocco, molto articolato nelle sue volute che sorreggono invece un paralume che fa da contrasto essendo più netto. Una lampada che richiede il suo spazio non tanto per le misure, quanto per imporsi sulla scena. Disponibile in vari colori, è possibile anche combinare stelo e paralume.

Dal gruppo Frandsen, Swing, la lampada in metallo cromato con lo stelo che si articola in un doppio braccio snodato regolabile. Il paralume è bianco, disponibile in varie misure, da 22, 28 o 33 centimetri. L’altezza invece è importante per una classica lampada da tavolo essendo di ben 72.5 centimetri; la lunghezza del braccio invece raggiunge un massimo di 39 centimetri.

Lampade da tavolo classiche


Lampade da tavolo classiche
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ultimo aggiornamento: 18-03-2013