Steven Spielberg è un regista che non ha certo bisogno di presentazioni, è l’autore e l’artefice di veri capolavori del calibro di E.T. l’extra-terrestre, Salvate il soldato Ryan, Jurassic Park e la fortunata saga di Indiana Jones. Proprio sul prossimo Indiana Jones, che sarà al cinema nel 2020, Steven Spielberg ha rilasciato un’intervista al Sun in cui ha spiegato che quello in arrivo sarà l’ultimo film con il protagonista interpretato da Harrison Ford, dopo di che il celebre archeologo dovrà appendere gli stivali al chiodo e andare in pensione.

Pensione però solo per il protagonista, che quest’anno spegne ben 75 candeline, perché Spielberg non ha nessuna intenzione di rinunciare a Indiana Jones, anzi ha anche avallato l’ipotesi di puntare tutto su un’archeologa donna, bisognerà solo cambiare il nome!

[quote layout=”big” cite=”Steven Spielberg]“Harrison non girerà altri capitoli della saga, di questo sono sicuro. Ma non significa certo che io farò lo stesso. Anzi, credo proprio di continuare”.[/quote]
Sulla figura femminile ha aggiunto: [quote layout=”big” cite=”Steven Spielberg]“Dovremmo cambiare il nome da Jones a Joan, e non ci sarebbe niente di male”.[/quote]

In questi ultimi mesi ha fatto discutere moltissimo il movimento sulle molestie sessuali partito da Hollywood e che si è esteso a macchia d’olio anche da noi in Italia. Tutto questo ha fatto emergere anche le disparità tra attori e attrici che per lo stesso film e lo stesso impegno, ricevono compensi molto diversi.

Steven Spielberg in merito a questo discorso ha preso subito le distanze, affermando che lui non fa nessuna differenza: [quote layout=”big” cite=”Steven Spielberg]“Le donne che lavorano con me guadagnano esattamente come gli uomini: per quanto riguarda The Post, Tom Hanks e Meryl Streep hanno ricevuto lo stesso assegno, identico anche nei dettagli. Mia madre era una donna forte, aveva le sue opinioni. Sono molto fortunato, sono stato influenzato da donne che ho amato follemente: mia madre e mia moglie”.
[/quote]

L’idea di un Indiana Jones al femminile mi piace moltissimo e credo possa essere una scelta vincente, i personaggi femminili forti e coraggiosi non sono mai abbastanza e un film di Spielberg potrebbe aiutare moltissimo a veicolare certi messaggi di uguaglianza e a sensibilizzare le persone, sia uomini che donne.

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ultimo aggiornamento: 05-04-2018