Oggi si celebra l’Equal Pay Day, la giornata che ricorda l’iniquità salariale di genere tra uomini e donne. Oggi 10 aprile è il giorno in cui le donne percepiscono lo stesso stipendio toccato agli uomini, per le stesse mansioni, dell’anno scorso. Ciò vuol dire che a noi donne servono 3 mesi e 10 giorni di lavoro in più, per ottenere quello che agli uomini spetta di diritto. Sembra assurdo ma è così.

L’Equal Pay Day è nato in America nel 1869, quando sulle pagine del New York Times è stata pubblicata una lettera dell’editore che affrontava il problema della disuguaglianza di salario tra uomini e donne, facendo notare per lo stesso identico lavoro al dipartimento del tesoro, le donne avevo uno stipendio pari alla metà di quello dato agli uomini.

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima, ma siamo sempre allo stesso punto, un motivo in realtà non c’è, sono semplicemente delle discriminazioni di genere reiterate nel tempo che, alla fine, diventano la prassi. In teoria una donna alle aziende costa più di un uomo, ma questa scusa antiquata, trita e ritrita, fa acqua da tutte le parti e non è mai stata dimostrata. Vorrei vedere, numeri alla mano, se le cose stanno davvero così.

L’Equal Pay Day 2018 è incentrato sul divario pensionistico tra donne e uomini, in Italia pare si aggiri intorno al 37,1%, che rispecchia quella salariale. Il 10 aprile 2018 è da segnare in rosso sul calendario, per ricordarci che fino ad oggi abbiamo lavorato gratis, solo per avere pari diritti rispetto agli uomini.

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ultimo aggiornamento: 10-04-2018