È morta Esther Judith Singer, meglio conosciuta come Chichita Calvino, la sua compagna di vita e colei che potremmo definire l’altra metà di Italo, se lui era taciturno e silenzioso, lei era la luce, allegra, solare e disponibile. Chichita Calvino è morta a Roma, all’età di 93 anni, a dare la notizia è stata la casa editrice Einaudi.

Chichita Calvino è stata la compagna del celebre scrittore italiano, ma è stata anche una talentuosa traduttrice, ha lavorato sin da ragazza in questo campo ed è stato grazie a lei, alla sua competenza e alla sua sensibilità, che le opere del marito sono state diffuse in tutto il mondo. Nata a Buenos Aires nel 1925 ha lavorato per l’Unesco e l’Aiea, poi si è trasferita a Parigi per tentare la fortuna e avere la possibilità di ampliare i propri orizzonti, nel 1962, in occasione di un ciclo di incontri letterari, incontra Italo Calvino e scocca la scintilla. Due anni dopo, a La Havana, si sono sposati e da allora non si sono più lasciati.

Italo Calvino e Chichita sono rimasti sposati per 23 anni, fino a quando nel 1985 Calvino muore all’età di 62 anni, una perdita incolmabile per lei e per tutti, se la perdita personale è rimasta incolmabile, quella letteraria ha cercato di curarla, pubblicando le opere rimaste in sospeso, curando le riedizioni e facendo ricerche e studi sull’archivio, ma sempre con il massimo rispetto verso l’opera del marito.

Insieme alla figlia Giovanna, ha custodito l’eredità letteraria di Calvino. Chichita però era molto più della moglie, era lei stessa un essere speciale, una donna colta, intelligente, capace di riempire i vuoti e limiti del marito. Un ritratto molto bello di chi ha avuto la fortuna di conoscerla, lo potete trovare su Doppiozero, descreive la vita e l’animo sensibile di questa donna.

Che la terra ti sia lieve. Ciao Chichita Calvino.

via | repubblica

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ultimo aggiornamento: 23-06-2018