Negli ultimi mesi si è parlato tanto di Greta Thunberg, l’attivista svedese di 16 anni che ha inventato i “Fridays for Future” e che ogni giorno si batte per difendere il clima. Greta è un personaggio positivo che tutti dovrebbero prendere come esempio, è una ragazza autentica che ha davvero a cuore il futuro del nostro pianeta, non si batte per apparire o per diventare famosa, vuole solo coinvolgere più persone possibile nella sua battaglia. È facile per me stare dalla parte di Greta Thunberg e sposare le sue battaglie, ma in questi mesi non sono mancate le critiche di chi la accusava di essere manipolata, di essere un’idealista e soprattutto di perdere tempo in queste cose invece di studiare.

Il quotidiano svedese Dagens Nyheter ha pubblicato la pagella di Greta Thunberg e ha spento ogni polemica. La ragazza ha completato il nono anno alla Kringlaskolan a Soedertaelje di Stoccolma e ha conquistato 14 A e 5 B, quindi il massimo dei voti nella maggior parte delle materie, diciamo con una media del 9,7 che non è affatto male, vero? Quanti vorrebbero una media del genere per se stessi o per i propri figli? Greta ha avuto le A in materie come matematica, inglese, francese, fisica e storia e B in altre come svedese, ginnastica e scienze del consumo.

Greta Thunberg è affetta dalla sindrome Asperger ma questo non le ha impedito nulla, forse c’è voluto più impegno per conquistare il massimo dei voti, ma ci è riuscita. Greta ha saltato la scuola tutti i venerdì per i “Fridays for Future” e ha fatto varie assenze per andare al vertice di Davos e agli incontri con i leader globali come Barack Obama. La ragazza ha compensato studiando moltissimo a casa e i suoi sforzi sono stati ampiamente ripagati.

Il prossimo anno Greta Thunberg non frequenterà la scuola, ha deciso di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi alle sue battaglie per il clima, la sua priorità per adesso è questa.

Greta Thunberg ha scritto sul suo profilo Facebook: [quote layout=”big” cite=”Greta Thunberg]“A settembre le Nazioni Unite terranno un summit sul clima a New York. A dicembre si terrà la Conferenza dell’Onu sul clima, la Cop25, a Santiago del Cile. Sono stata invitata a questi due eventi e ho deciso di andarci, prendendo un anno sabbatico da scuola. Il problema è che sono dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, e non ci sono treni che vadano là. E poiché io non volo, per l’enorme impatto climatico dell’aviazione, sarà una bella sfida. Non so ancora come farò. Ma sono sicura che ci riuscirò in qualche modo. Dobbiamo tutti fare l’impossibile. Gli scioperi del clima continueranno l’anno prossimo, e l’anno dopo quello. Andremo avanti a protestare e a manifestare ogni venerdì, finché il mondo non sarà in linea con l’Accordo di Parigi”.[/quote]

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ultimo aggiornamento: 19-06-2019