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Si chiude ai quarti di finale l’avventura dell’Italia ai Mondiali di calcio femminile 2019, le azzurre hanno resistito ma alla fine si sono dovute a un’Olanda tecnicamente più forte e fisicamente più corazzata. Questa sconfitta non toglie nulla al prestigio che ha avuto il calcio femminile in questi giorni, alle emozioni che ci hanno trasmesso le ragazze e alla passione che hanno dimostrato sul campo.
I successi conquistati fino ad ora, forse, sono ancora più importanti perché ci fanno capire quanto lavoro è stato fatto dalle ragazze, dallo staff e dal ct Milena Bertolini. Il fatto che il Italia il movimento del calcio femminile abbia avuto un po’ di notorietà solo per la qualificazione al Mondiale la dice lunga su quanta strada c’è ancora da fare e quante cose devono cambiare se si vuole una squadra più competitiva. Già il fatto di far disputare una partita di calcio alle 15.00 del 29 giugno la dice lunga su quando ancora debba maturare il calcio femminile. Avete mai visto una partita maschile del mondiale disputata sotto il sole cocente del primo pomeriggio?
Nessun alibi ovviamente, ci mancherebbe, ma solo osservazioni per sottolineare il fatto che gli atleti devono essere messi nelle condizioni di poter dare il massimo e di giocare in situazioni accettabili. Sara Gama e compagne hanno resistito tutto il primo tempo, poi hanno ceduto nel secondo, schiacciate dalla precisione e dalla maggiore esperienza dell’Olanda, che ha segnato due volte su due calci piazzati.
Noi ringraziamo le azzurre per averci fatto sognare per 20 giorni, per averci fatto capire che il calcio femminile esiste, è bellissimo ed è uno sport a cui tutte le bambine e le ragazze possono avvicinarsi. Per aver ridato la speranza e la voglia di tifare azzurro per il calcio dopo la delusione del mondiale maschile e per averci dimostrato che con sacrifici immensi e il duro lavoro si può arrivare ovunque.
Ci auguriamo che sia solo l’inizio, che ci sarà prima o poi la possibilità di guardare qualche partita in tv, di seguire il campionato e queste brillanti atlete. Alle azzurre auguriamo di smaltire in fretta l’amarezza per la sconfitta, per vedere prima possibile tutto il buono, il tifo e il sostegno che hanno avuto.
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