Dieci anni anni fa si concludeva l’esistenza terrena di Gianni Agnelli, uomo simbolo della Fiat e dell’industria italiana. La città di Torino ha reso omaggio all’illustre figlio, che per anni ha occupato il posto più alto nella classifica degli uomini più ricchi d’Italia, con una messa solenne.

Presenti al Duomo del capoluogo piemontese tanti uomini, più o meno importanti, legati a questo straordinario personaggio. Oltre ai familiari c’erano il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e i manager forti dell’auto italiana: Luca di Montezemolo, Sergio Marchionne e John Elkann.

Agnelli era un grande uomo d’affari ma anche un raffinato cultore della bellezza. Lui amava gli yacht di lusso dallo stile classico. Essendo un buongustaio, sapeva suggerire delle scelte d’allestimento molto raffinate, anche nei modelli più sportivi. Analogo il suo approccio per le auto della raccolta personale. L’Avvocato, oltre ad essere un punto di riferimento dell’industria tricolore, era un cultore dei prodotti di classe. Il suo fascino resta inimitabile.

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ultimo aggiornamento: 24-01-2013