Si tratta dei profumi costosi ed esclusivi, frequentemente proprio quelli lanciati dalle maison sul mercato in edizione limitata, introvabili, rari, deluxe e pregiati. Un lusso che spesso però è accessibile.

Lo dichiarano i dati pubblicati in un articolo recente della Stampa che dimostra che la crisi ci vuole poveri ma profumati, e profumati anche bene.

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Ovviamente la crescita più importante per il segmento lusso e profumi di lusso si registra nei paesi dell’est ma anche in Europa occidentale, si stima che nel 2016 si spenderanno 11 miliardi di dollari solo per profumarsi.

Ha spiegato Flurs Roberts, il direttore della ricerca sui beni di lusso dell’Euromonitor International. Solo in Italia dal 2009 al 2012 l’aumento del fatturato per i profumi di lusso è stato del 19%, non poco se si pensa anche alla situazione finanziaria generale del Paese.

I profumi di lusso e di nicchia made in Italy sono in questi giorni proprio di scena al Cosmoprof 2013, l’importante kermesse di beauty e innovazione nel settore che si sta svolgendo a Bologna. Durante questo appuntamento sono stati anche premiati il miglior profumo dell’anno, la miglior creazione olfattiva, il miglior profumo Made in Italy, il miglior profumo Italian Brand ed il miglior profumo di nicchia.

Coco Noir Chanel e Acqua di Giò Essenza si sono guadagnati il primo posto sul podio del Premio Internazionale di Accademia del Profumo come miglior fragranza femminile e maschile dell’anno. Le creazioni olfattive premiate dalla giuria tecnica sono state invece Bulgari Mon Jasmin Noir L’Eau Exquise per la donna e Trussardi My Land per le fragranze maschili. Migliori profumi di nicchia sono invece stati eletti Armani Privé Figuier Eden e Tom Ford Noir. Miglior profumo made in Italy a Signorina di Salvatore Ferragamo e di nuovo a Trussardi My Land .

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ultimo aggiornamento: 11-03-2013