Gli oli essenziali vengono sono ottenuti per estrazione (in corrente di vapore o per spremitura) di materiale vegetale aromatico, ricco cioè di “essenze”, le quali vengono prodotte dalle piante per molteplici ragioni e forse in alcuni casi anche come scarti. Questi oli sono miscele complesse e concentrati anche di sostanze chimiche e la loro applicazione senza la supervisione di un medico o di un esperto può essere pericoloso: l’applicazione pura sulla pelle è sconsigliata e la loro ingestione è potenzialmente mortale.
Essi prendono il nome dalla pianta da cui derivano, per cui avremo per esempio olio essenziale all’arancia dolce (dal frutto), alla lavanda (dai fiori della lavanda), all’eucalipto (dalle foglie dell’eucalipto), al ginepro (dalle bacche del ginepro) e al timo (dalle foglie di timo), alla menta (dalle foglie di menta) e così via.
Le proprietà benefiche scientificamente attribuite agli oli essenziali sono: l’azione antisettica, antibatterica, antivirale e antinfettiva, ma anche balsamica ed espettorante, rilassante, stimolante, nutriente oppure levigante della pelle e tante altre ancora, a seconda della pianta dalla quale vengono estratti.
Ad onor del vero ogni olio possiede delle virtù specifiche che lo rendono particolarmente indicato contro disturbi ben precisi e con effetti benefici anche per organi e apparati specifici, come l’apparato respiratorio, il sistema nervoso, l’apparato digerente. Tuttavia è importante ricordare che bisogna attenersi sempre ai consigli e alle dosi consigliate dagli esperti.
Gli oli essenziali trovano moltissimi impieghi, per esempio per la salute e la bellezza del corpo. Ad esempio nel bagno o nella doccia, le proprietà benefiche degli oli utilizzati avranno una duplice via di assorbimento, quella cutanea data dall’effetto dell’acqua e del calore sui pori che, dilatandosi, permette di assorbire i vapori benefici che veicolano i principi attivi, e quella inalatoria attraverso il vapore acqueo.
Ideali anche nel massaggio, poiché la pelle è perfetta per il loro assorbimento. In questo caso è consigliabile diluire uno o più oli essenziali in una crema o, meglio ancora, in un olio da massaggio vegetale come l’olio di mandorle dolci o l’olio di germe di grano o di jojoba. Il dosaggio può variare da 50 a 100 gocce d’olio essenziale per 100 ml di olio da massaggio. Utile un piccolo test di tollerabilità cutanea prima dell’utilizzo.
Un altro uso esterno degli oli essenziali è quello inalatorio, che si realizza mettendone qualche goccia in una pentola d’acqua molto calda e respirando i vapori balsamici che si sprigionano. La tecnica è meglio nota come suffumigi. Per respirare i loro benefici, inoltre, bastano poche gocce nel diffusore. In questo modo si purifica e profuma l’ambiente e si allontanano insetti molesti o dannosi come zanzare e tarme.
In ultimo, ma non meno importante, non si possono dimenticare gli effetti positivi sulla psiche: si parla infatti di aromaterapia, una terapia che coinvolge emotività, memoria, sensibilità e le tutte le aree cognitive correlate, sistema endocrino e immunitario attraverso la percezione degli odori.
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