Oggi si celebra la giornata mondiale di lotta all’AIDS. Sono passati bel 28 anni dal giorno in cui venne scoperto il primo caso di HIV, correva l’anno 1981. Molte sarebbero le cifre da citare e i discorsi da fare, ma ci limitiamo ad analizzare il problema dal punto di vista della donna.
Secondo i dati del Coa (Centro operativo anti-Aids) dell’Istituto superiore di sanita’, se nel 1985 nel nostro Paese c’era un caso di Hiv femminile ogni 3,5 casi maschili, il rapporto e’ oggi sceso a 2,5. Partiamo dal presupposto che dal 1981 ad oggi i casi di infezione sono diminuiti, ma sono aumentati i casi di diffusione del virus tra le donne. Ciò vuol dire che i rapporti, soprattutto eterosessuali, si hanno ancora in maggioranza senza protezione. Dati indubbiamente allarmanti.
Unicef in particolar modo si occupa delle donne, di quelle donne affette da HIV e sono un numero impressionante, delle future madri, che metteranno al mondo bimbi malati. C’è un grande lavoro dietro a questo problema, perchè sono un bambino su tre ha diritto alle cure. Quest’anno anche Carla Bruni sarà l’Ambasciatrice di una campagna affinchè, in primis il mondo politico, si muova per sconfiggere la trasmissione del virus ai nascituri.
In Italia parte oggi la campagna di sensibilizzazione per effettuare il test, interpretata da Valerio Mastrandrea, diretto da Ferzan Ozpetek. Sappiate che il test è gratuito, non occorre l’impegnativa del medico curante ed è un semplice esame del sangue.
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