Il nuovo numero di Vogue Italia è ispirato al cinema: una sceneggiatura per immagini che passa da un frame all’altro come fosse uno storyboard.

I film horror, ai quali si riferiscono le foto della fashion story firmata Steven Meisel, diventano uno strumento per denunciare la violenza sulle donne dalle pagine del giornale, con una netta e provocatoria presa di posizione su un problema sociale ormai ineludibile, che sottolinea come la vita reale sia decisamente peggiore della fiction.

E Vogue Italia, come ha fatto più volte negli ultimi anni, ha deciso di rappresentare la realtà, anche la più controversa, attraverso il suo linguaggio: l’estetica. Con la sua genialità interpretativa ed espressiva, Steven Meisel avvalora l’attitudine del direttore Franca Sozzani, che lo ha spinto ancora una volta a cimentarsi con temi clou, con foto memorabili: il fotografo ha “ricostruito” per le pagine del mensile una serie di indimenticabili set di film in cui le donne sono vittime di violenze, dal Silenzio degli innocenti a Suspiria, da Shining a L’uccello dalle piume di cristallo.

“Mai come in questo momento la violenza sulle donne è impressionante, quasi un “real horror show”. E con uno stile Cinematic, ispirato al grande cinema di Dario Argento o Stanley Kubrick e con immagini perfette come frame di un film, Vogue Italia vuole mandare un messaggio, condannando in modo assoluto e radicale la violenza contro le donne. Nessun desiderio di scioccare ma piuttosto di creare consapevolezza su quello che è un orrore da condannare!” così spiega Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia.

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ultimo aggiornamento: 05-04-2014