Il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art ha presentato alla stampa internazionale la nuova mostra China: Through the Looking Glass con presidente onorario Silas Chou e copresidenti Jennifer Lawrence, Gong Li, Marissa Mayer, Wendi Murdoch, e Anna Wintour; Direttore Artistico Wong Kar Wai.
La mostra esplora l’impatto dell’estetica cinese sulla moda occidentale e come la Cina abbia alimentato la fantasia della moda per secoli. In questa collaborazione tra The Costume Institute e il Dipartimento di Arte Asiatica, l’alta moda è giustapposta ai costumi cinesi, dipinti, porcellane, e film che rivelano incantevoli riflessi dell’immaginario cinese.
“Sono entusiasta di questa partnership tra questi due dipartimenti che svela nuove intuizioni provocatorie e la fascinazione dell’Occidente con la Cina”, ha dichiarato Thomas P. Campbell, direttore e amministratore delegato del Met. “La direzione artistica del regista Wong Kar Wai conduce i visitatori in un viaggio cinematografico, dove viene mostrata l’alta moda a fianco di capolavori di arte cinese.”
Dal primo periodo di contatto europeo con la Cina nel 16° secolo, l’Occidente è stato incantato con oggetti enigmatici e immagini dall’Oriente, fornendo ispirazione per stilisti da Paul Poiret a Yves Saint Laurent, i cui stili vengono fusi con il romanticismo e la nostalgia. Attraverso lo specchio della moda, gli stilisti congiungono riferimenti stilistici diversi in un fantastico pastiche di tradizioni estetiche e culturali cinesi.
Questa è la prima collaborazione dell’Istituto del Costume con un altro reparto curatorialee la mostra China: Through the Looking Glass presenta più di 140 esempi di haute couture e dell’avanguardia posti al fianco di capolavori dell’arte cinese, mentre le rappresentazioni filmiche cinesi sono incorporate per rivelare come le nostre visioni della Cina siano modellati da narrazioni che attingono alla cultura popolare, e di riconoscere l’importanza del cinema come un mezzo attraverso il quale noi comprendiamo la ricchezza della storia cinese.
La mostra presenta una serie di “riflessioni speculari” concentrandosi sulla Cina imperiale, su Shanghai negli anni 1920, 1930 e 1940; e sulla Repubblica popolare cinese. Queste riflessioni sono illustrate con scene di film di registi cinesi innovativi come Zhang Yimou, Chen Kaige, Ang Lee e Wong Kar Wai. Non manca una parte dedicata alla lirica cinese, concentrandosi sulle collezioni di Christian Dior Haute Couture. Tra gli stilisti in mostra anche: Cristobal Balenciaga, Travis Banton, Bulgari, Sarah Burton per Alexander McQueen, Callot Soeurs, Cartier, Roberto Cavalli, Coco Chanel, Christian Dior, Tom Ford per Yves Saint Laurent, John Galliano per Christian Dior, Jean Paul Gaultier, Valentino Garavani, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Picciolo per Valentino, Marc Jacobs per Louis Vuitton, Karl Lagerfeld per Chanel, Jeanne Lanvin, Ralph Lauren, Christian Louboutin, Martin Margiela, Alexander McQueen, Alexander McQueen per Givenchy, Edward Molyneux, Dries van Noten, Jean Patou, Paul Poiret, Yves Saint Laurent, Paul Smith, Van Cleef & Arpels, Vivienne Tam, Giambattista Valli, Vivienne Westwood, Jason Wu, e Laurence Xu.
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Met Gala 2015: la mostra China Through the Looking Glass, le immagini
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