Affacciato sulla sponda sinistra dell’Arno, fra via Tornabuoni e il Lungarno degli Acciaiuoli, da più di 700 anni Palazzo Spini Feroni è, con i suoi abitanti, protagonista e testimone delle complesse, affascinanti vicende storiche e culturali della città. In occasione del 150esimo anniversario di Firenze Capitale del Regno d’Italia, quando l’edificio fu sede del Municipio cittadino, il Museo Salvatore Ferragamo gli dedica UN PALAZZO E LA CITTÁ, una mostra a cura di Stefania Ricci e Riccardo Spinelli che si propone di riconsegnare a Firenze, ai suoi cittadini e ai turisti uno degli elementi più significativi del paesaggio urbano fiorentino.

Aperta fino al 3 aprile 2016, la mostra propone una vasta selezione di opere d’arte e documenti di inestimabile valore provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo, fra cui la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e la Galleria dell’Accademia di Firenze, il Centre Pompidou di Parigi, il Victoria and Albert Museum di Londra e moltissimi altri.

Il coinvolgente allestimento della mostra, opera dello scenografo Maurizio Balò, percorre a ritroso le tappe della secolare storia dell’edificio, eretto nel 1289 per volontà dell’influente e ricchissimo banchiere Geri Spini e oggi riportato alla sua originaria bellezza grazie a un minuzioso restauro promosso dalla famiglia Ferragamo. Scelto dal Maestro nel 1938 per stabilirvi la sua azienda, Palazzo Spini Feroni aveva in passato ospitato, fra gli altri, la Galleria Luigi Bellini, in cui nei primi anni 30 del ‘900 esponevano molti celebri artisti contemporanei, fra cui De Chirico, De Pisis, Esnault, Winternitz e Annigoni.

In precedenza, anche il famoso Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux aveva avuto qui la sua sede, dal 1873 al 1898, frequentato in quel periodo da letterati del calibro di Mark Twain, Vernon Lee, André Gide, John Singer Sargent e Henry James; dal 1834 al 1846 il palazzo fu persino un albergo, l’Hôtel d’Europe, all’epoca il più esclusivo della città, in cui soggiornarono fra gli altri il cancelliere austriaco von Metternich, il futuro zar Alessandro II e il compositore e pianista ungherese Franz Liszt.

La famiglia Ferragamo ha dato il benvenuto a numerosi protagonisti del mondo dell’arte, della cultura e della moda in occasione del cocktail d’inaugurazione della mostra. Ispirate agli affreschi del palazzo, raffinate composizioni floreali di rose antiche da giardino e peonie – fiori nobili dell’Ottocento, scelti in omaggio ai 150 anni di Firenze Capitale – decoravano gli ampi saloni, mentre i vini delle tenute di famiglia, Il Borro e Castiglion del Bosco, accompagnavano il sofisticato rinfresco, completato dal sorbetto al limone che fu la specialità del Caffé dell’Arco, ritrovo elegante che nella prima metà del XIX secolo da Palazzo Spini Feroni si affacciava su Piazza Santa Trinita.Museo Salvatore Ferragamo: la mostra Un Palazzo e la Città, le foto dell



Museo Salvatore Ferragamo: la mostra Un Palazzo e la Città, le foto dell’inaugurazione

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ultimo aggiornamento: 09-05-2015