Siamo quasi al termine delle feste, manca solo il giorno dell’Epifania e potremo mettere dietro le spalle il periodo di relax. Dopo le spese per i regali conteremo meno liquidi nel portafoglio, per cui è bene seguire le date di partenza dei saldi invernali 2013 in tutte le regioni italiane. In tempi di crisi economica è meglio fare qualche risparmio soprattutto nel campo del ‘superfluo’ -abbigliamento e accessori-, acquistare la merce nel periodo in cui i prezzi sono più bassi e in cui è possibile fare anche qualche ‘affare’. Facendo solo attenzione a non essere truffate.
In particolare i responsabili di Federconsumatori e Adusbef avvertono di diffidare degli sconti eccessivi, e di conservare comunque gli scontrini che sono una prova d’acquisto che obbliga il commerciante a sostituire la merce difettosa o non conforme. Non resta che prendere nota della data della vostra regione.
Ecco il calendario regione per regione dei saldi invernali 2013 stilato da Confcommercio.
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ABRUZZO 5 gennaio – 3 marzo
BASILICATA 2 gennaio – 2 marzo
CALABRIA 5 gennaio – 28 febbraio
CAMPANIA 2 gennaio- 31 marzo i
EMILIA ROMAGNA 5 gennaio per 60 giorni
FRIULI V.G, 5 gennaio – 31 marzo
LAZIO 5 gennaio – 15 febbraio
LIGURIA 5 gennaio per 45 giorni
LOMBARDIA 5 gennaio per 60 giorni
MARCHE 5 gennaio – 1 marzo
MOLISE 5 gennaio per 60 giorni
PIEMONTE 5 gennaio per 8 settimane
PUGLIA 5 gennaio – 28 febbraio
SARDEGNA 5 gennaio per 60 giorni
SICILIA 2 gennaio – 15 marzo
TOSCANA 5 gennaio per 60 giorni
UMBRIA 5 gennaio per 60 giorni
VALLE D’AOSTA 5 gennaio – 31 marzo
VENETO 5 gennaio – 28 febbraio
BOLZANO 5 gennaio – 16 febbraio
TRENTO a discrezione dei diversi commercianti
Se vi trovate un po’ spaesate nel marea di manifesti, vetrine e prezzi, ecco qualche consiglio per acquisti sicuri:
-Confrontate i prezzi di più negozi, prima di acquistare.
-La merce deve riportare il prezzo ufficiale in maniera leggibile e il relativo sconto.
-Difficilmente un capo firmato sarà svenduto oltre il 50 percento, per cui fate attenzione ai capi vecchi appartenenti a stagioni passate.
-Diffidate dei capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare, anche se non c’è obbligo da parte del negoziante di far provare capi al cliente.
-Nel caso ci siano truffe in corso, è bene denunciare immediatamente i ‘fattacci’ ai vigili urbani.
Via | IlMessaggero
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