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Gli artisti si sono confrontati spesso con le problematiche e le caratteristiche dello spazio, facendo di questa interazione, soprattutto nel corso della seconda metà del periplo novecentesco, una vera e propria indagine del reale. La mostra “ARTISTI NELLO SPAZIO. Da Lucio Fontana a oggi: gli ambienti nell’arte italiana”, dipanerà proprio questo filrouge presentando dal 20 ottobre al 29 dicembre 2013 (con inaugurazione sabato 19 ottobre 2013 ore 18.00) presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro, un ampio percorso di 40 installazioni per altrettanti artisti, realizzato a cura di Marco Meneguzzo, Bruno Di Marino e Andrea La Porta con il sostegno del Comune di Catanzaro e della Fondazione Rocco Guglielmo all’interno del progetto integrato di sviluppo regionale “Arte contemporanea in Calabria”: Primati italiani. Dal Futurismo a Fontana, da Rotella ai giorni nostri: due progetti per Catanzaro 2012-2013.
Letteralmente “un’occasione straordinaria per poter “entrare” fisicamente dentro l’opera d’arte” seguendo la straboccante creatività di riconosciuti maestri del secolo scorso in un susseguirsi cronologico di architetture che presentano illustri esempi italiani:

Così nascono gli ambienti: il fruitore è “dentro” l’opera in maniera fisicamente accertabile. La storia degli ambienti in tal senso coincide quasi con la storia dell’arte del dopoguerra, ma – ancora una volta – l’arte italiana, che di questi ambienti è stata antesignana, non ha saputo valorizzare questo primato, lasciando che altre culture – come quella anglosassone o francese – fossero maggiormente riconosciute. La mostra Artisti nello Spazio intende ovviare, parzialmente, a questa erronea lettura dell’arte contemporanea mondiale, fornendo un panorama cronologico e altamente spettacolare degli ambienti italiani, che non hanno nulla da invidiare, sia come primato cronologico sia come complessità concettuale, ai più conosciuti esempi americani o francesi.

Dall’Ambiente a Luce di Wood di Lucio Fontana, allo Spazio Elastico di Gianni Colombo, all’Ambiente stroboscopico n. 5 di Davide Boriani, entrambi del 1967, da Light Prism di Alberto Biasi alla Luna di Fabio Mauri (1968) fino a lavori più recenti di Studio Azzurro, Massimo Bartolini, Flavio Favelli e Loris Cecchini completati con il supporto documentario di fotografie, anche di Claudio Abate, video e da una serie di eventi collaterali (conferenze e incontri) ospitati sia a Catanzaro sia nei comuni di Soverato e Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, partner del progetto, in un susseguirsi di punti di vista da abitare, seppur momentaneamente.

Catalogo di Silvana Editoriale con saggi di Marco Meneguzzo, Bruno Di Marino, Andrea La Porta, Arianna Baldoni, Gregorio Raspa.

Via | artistinellospazio.it

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ultimo aggiornamento: 15-10-2013