Dal 17 giugno al 3 ottobre la Pinacoteca di Brera apre le porte a un interessante esperimento artistico: le opere di due grandi artisti del Novecento, Lucio Fontana e Alberto Burri, si confronteranno con le opere permanenti della collezione, in un dialogo-confronto-scontro del tutto inedito.
E così, le opere del fondatore del movimento spazialista, Lucio Fontana, e quelle del maestro dell’informale, Alberto Burri, saranno poste a confronte coi capolavori di Lotto, Raffaello, Tintoretto, Rubens, Canaletto… insomma, la mescolanza degli stili (e delle epoche) non potrebbe trovare accostamenti migliori.
Dunque, senza timori, accostiamo pure i concetti spaziali di Fontana e il Cretto di Burri a Raffaello e Piero della Francesca, e vediamo quale shock o quale effetto “sindrome di Stendhal” ne verrà fuori. Personalmente sono molto a favore di questi esperimenti, se così si vogliono definire; non fanno altro che dimostrare che, in ogni tempo e in ogni luogo, l’arte è una.