Sarà di Michelangelo? Cala il mistero sull’ “Arrotino Lanfranchi“, una statua che oggi, dopo 120 anni, viene di nuovo esposta al pubblico all’Eriksbergshallen di Goteborg, all’interno della mostra “And there was light. The masters of the renaissance”. Tra le opere presenti (oltre che di Michelangelo, di Leonardo e Raffaello), la statua sta creando molta discussione.

La statua presente alla mostra è una copia in pietra di quella di marmo conservata agli Uffizi. L’attribuzione originaria era a Michelangelo, e già nel ‘700 aveva cambiato paternità: venne attribuita al Montorsoli o a Baccio di Montelupo. Ma poi la statua andò persa, e quando venne ritrovata spuntarono fuori altri due possibili padri: Giambologna o il Tacca.

E ora con la studiosa Flavia Zisa ricompare il nome di Michelangelo. Le prove? Alcuni tratti stilistici della statua e un documento di Pandolfo Titi in cui si fa riferimento a una statua dell’arrotino realizzata da Michelangelo durante i lavori a Palazzo Lanfranchi, per giunta copia di un classico degli Uffizi. Possiamo aggiungere una nuova pagina all’album di Michelangelo?

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ultimo aggiornamento: 15-07-2010