L’arte tra pochi giorni – il 13 febbraio – sarà protagonista assoluta di un’attesissima pellicola: stiamo parlando di “Monuments Men”, il film scritto, diretto, prodotto ed interpretato da George Clooney. Insieme a lui, nel cast, anche Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Bob Balaban, Hugh Bonneville e Cate Blanchett.

Il film, tratto dal libro “Monuments Men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia”, narra la storia di un plotone dell’esercito americano, composto da critici ed esperti d’arte e direttori di musei, a cui durante la Seconda Guerra Mondiale venne dato il compito di cercare e recuperare ogni opera d’arte rubata dai nazisti, per riportarle tutte negli Stati Uniti e salvarle così dalla distruzione (qui la recensione in anteprima di Cineblog). E’ stata quindi la più grande caccia al tesoro della storia.

Tra le opere recuperate ci sono la Madonna di Bruges di Michelangelo rubata dalla Chiesa di Nostra Signora di Bruges, il Polittico di Gand di Jan van Eyck rubato dalla Cattedrale di San Bavone a Gand, alcuni dipinti trafugati dal Museo di Capodimonte di Napoli e da Monte Cassino dalla divisione corazzata di Hermann Göring, insieme ad altri dipinti provenienti dagli Uffizi scaricati dalle truppe tedesche in ritirata (tele di Sandro Botticelli, Filippo Lippi e Giovanni Bellini).

Il regista, durante la conferenza stampa, ha spiegato ai giornalisti:

“Quando il mio cosceneggiatore Grant Heslov che aveva scoperto il libro per caso all’areoporto, mi ha raccontato la storia ho pensato che andava raccontata al cinema. Ma pur essendo un film sull’arte non volevamo sembrasse una lezione […] Hitler non solo rubava arte, ma la voleva distruggere; non voleva solo uccidere le persone, ma voleva cancellare anche la loro cultura”

Le riprese del film sono state effettuate tra Germania e Regno Unito, nelle città di Potsdam (negli Studios Babelsberg), Berlino, Merseburg, Goslar, Halberstadt, Osterwieck, Camber e Rye.

Lunedì 10 febbraio all’Uci Cinemas di Pioltello c’è stata la prima italiana, e durante i giorni di promozione il cast ha colto l’occasione per farsi immortalare davanti a grandi opere d’arte (a Milano davanti al Cenacolo, non senza qualche piccola polemica relativa alla fragilità del capolavoro).

Via | Corriere

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ultimo aggiornamento: 11-02-2014