E’ stato presentato la scorsa settimana a Milano, in Sala Alessi, il progetto di restauro del Teatro Lirico, dedicato a Giorgio Gaber. Dopo 14 anni di abbandono e degrado l’amministrazione comunale ha trovato le risorse per l’opera, come spiegato dall’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza:

“Saniamo una ferita nel cuore di Milano con un progetto tutto milanese realizzato dai professionisti del Comune. Questo lavoro è stato svolto grazie alle professionalità del Comune – un fatto di cui possono essere orgogliosi tutti i cittadini – e ad altre autorevoli realtà milanesi e internazionali, che insieme hanno realizzato un progetto d’avanguardia, degno della migliore tradizione di questa città”

Ha aggiunto l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno:

“Il progetto di gestione del nuovo Teatro Lirico avrà un taglio multidisciplinare e internazionale. Vogliamo infatti rinforzare questa vocazione, che gli è propria fin dai primi del ‘900, trasformando questo spazio storico in un luogo aperto a tutte le arti e ai diversi linguaggi. Vogliamo che il Lirico torni ad essere il teatro d’elezione per tutti i grandi registi, musicisti e scenografi del mondo così come lo è stato in passato ospitando Strehler, Bergman, Chereau, Bob Wilson e molti altri. Il Lirico dovrà svolgere una funzione coopetitiva e non competitiva con gli altri soggetti della scena dello spettacolo milanese, soprattutto in relazione al Teatro Arcimboldi, facendo così di Milano nei prossimi anni la capitale europea permanente dello spettacolo dal vivo”

Il progetto di restauro, sviluppato su una superficie di 9.550 metri quadrati, mira a conservare le linee architettoniche storiche del teatro: si tratta di un restauro conservativo che prevede il recupero dei pavimenti in legno di sala teatrale, palchi, galleria e dei modellati in gesso dorati. Previsto un nuovo rivestimento in tessuto e velluto alle pareti che riprenderà il classico aspetto dei teatri storici. Stesso discorso per i palchi e i soffitti in gesso e i rivestimenti lapidei di pavimenti e pareti che riprendono i temi storici del Lirico.

Sarà poi rifatto del tutto il corpo centrale del teatro: sono previsti un nuovo impianto di riscaldamento e di illuminazione, il rifacimento del tetto e la realizzazione di complessivi 1500 posti a sedere ripartiti tra la platea e i palchi. Il palco, di 400 metri quadri, sarà interamente ricostruito mentre gli ingressi resteranno quelli tradizionali da via Larga.

Due le novità: la creazione di un ristorante, collocato al secondo piano e raggiungibile con un ascensore, e le sale prove laterali ampie 120 metri quadrati.

Il Sindaco, intervenendo all’incontro pubblico, ha aggiunto:

“Abbiamo pensato a un Teatro Lirico disponibile anche per eventi culturali, di formazione e approfondimento per adulti e ragazzi, quando non ci saranno gli spettacoli. Il Lirico riaccenderà questa parte del centro di Milano. Sarà un luogo aperto, internazionale, capace di attrarre il meglio della scena mondiale, ma che sarà in rete con gli altri teatri milanesi. Sarà un teatro in cui si potrà entrare sempre e sentirsi a casa, in una grande casa di cultura e di libertà”

I lavori di restauro dureranno 600 giorni, e lo stanziamento economico ammonta a 16.500.000 euro.

Foto | Flickr Comune di Milano

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ultimo aggiornamento: 17-02-2014