Si chiama T House la casa realizzata secondo un progetto di Takeshi Hamada, architetto nipponico che evidentemente ama molto restare sui binari della tradizione giapponese in tutti i suoi crismi; e deve essere per questo che una famiglia dell’area di Osaka ha commissionato proprio a lui la residenza a tre piani, che avesse un grande spazio living al piano terra, e che fruisse di abbondante luce naturale.

La richiesta di partenza è veramente una costruzione che assomigli ad un blocco di tofu, il formaggio ricavato dalla fermentazione dei fagioli di soia, tanto diffuso in oriente; gli interni sono realizzati con giochi di volumi che fanno spaziare la verticalità tra i vari piani, e la dominanza cromatica improntata al bianco, al legno chiaro e all’alluminio, non può che amplificare i giochi di luce provenienti dalle vetrate che danno sul giardino disposto nel cortile interno. La costruzione però, non è nulla di nuovo per l’architetto Hamada, che ha già al suo attivo numerose versioni di “House” in quel di Osaka; su Archdaily potete ammirarle nei dettagli, e comprendere appieno la sua cifra stilistica fatta di geomterismi al quadrato, puri ed essenziali: la House A e la House D. Guizzo curvilineo invece, nella House K che trovate descritta su Designboom. In ogni caso si tratta di uno stile dal rigore monacale, che sarebbe molto interessante vedere interpretato dalla famiglia che abita quell’ambiente, noodles al tofu compresi.

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ultimo aggiornamento: 22-07-2013