1000 Ways Of Seeing: The Private Collection of the Late Stanley J. Seeger è il titolo dell’asta che si svolgerà il 5 e il 6 Marzo 2014 alla Sotheby’s di Londra. I mille punti di vista presentati riguardano 1000 opere donati dal collezionista Stanley Seeger (1930-2011) differenti per genere, tipologia e cronologia. L’appassionato collezionista Seeger, non si è accontentato di acquistare oggetti rappresentativi della cultura più recente, ma ha raccolto anche fossili di dinosauri di 250 milioni di anni fa e oggetti personali di personaggi noti come il tavolino di Churchill, lo shaker cocktail di Al Capone, o la teiera d’argento di Lord Nelson, eroe nazionale britannico. Non poteva sfuggirgli la passione per il cinema, tant’è che sarà battuta all’asta anche la bozza del lungometraggio Quarto Potere di Orson Welles (Citizen Kane), una delle poche appartenute ad un collezionista privato.

La bozza di lavoro, datata 30 Aprile- 9 Maggio 1940, consta di 156 pagine e fa parte dell’ultimo progetto prima della sceneggiatura definitiva. E’ battuta a macchina, ma con annotazioni, correzioni e cancellazioni scritte a margine. Per la sceneggiatura migliore del cinema di tutti i tempi, Orson Welles si avvalse del collaboratore Mankiewicz che in ritiro nel deserto, inizia a delinearne la storia. Solo successivamente il regista rivide la trama, rendendola più essenziale, conferendole l’anima e profondità psicologica al personaggio. Il titolo scelto in un primo momento The American fu poi sostituito da Quarto Potere per allontanare riferimenti espliciti al magnate americano dell’editoria e dell’industria del legno, William Randolph Hearst, al quale si ispira . In Quarto Potere è Charles Foster Kane, interpretato dal poco più che ventenne stesso Orson Welles grazie al ricco compenso sottoscritto nel ’39 con La RKO Picture.

L’ultima pagina di questa bozza, eliminata nella fase finale, svelava il mistero di Rosebund, (bocciolo di rosa):donna amata da Kane, dalla quale è stato rifiutato, è la figura chiave per delineare una personalità complessa come la sua. L’ultima parola pronunciata da Kane prima di morire è proprio Rosebund, che viene a rappresentare ciò che è sfuggito all’ impero della ricchezza, il potere che non è riuscito ad ottenere. Rosebund è una cosa, un pensiero, una persona, l’ultimo alito di vita di un uomo solo, il cui mistero, che il giornalista Thompson deve svelare con un’inchiesta, sta non in ciò che aveva accumulato, ma in ciò che perse.

Colmato apparentemente dai beni materiali l’amore fu per lui l’unica cosa che abbia mai cercato e l’ unico suo dramma era che non l’aveva mai ottenuto. (Quarto Potere)

Foto| Sotheby’s e Getty Images

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ultimo aggiornamento: 04-03-2014