Anche io, come molti altri, ieri mi sono sintonizzata su La7 per guardare Daria Bignardi intervistare Belén Rodriguez. Ammetto che di solito non guardo “Le invasioni barbariche” perché, dopo averlo apprezzato inizialmente come programma, con il passare del tempo mi è sembrato sempre più assumere i connotati di una gogna mediatica o, all’opposto, di un contenitore promozionale.

Se “piaci” alla conduttrice sei salvo, libero di dire ciò che vuoi e lanciarti in interminabili monologhi; se “non le piaci” o, più correttamente, se in quel momento serve alzare ascolti e sollevare polvere promozionale, sei facile bersaglio o verrai interrotto da domande a raffica e stacchi pubblicitari serrati. Ieri non sembra essersi presentata nessuna delle due possibilità: le prime donne apparivano entrambe annoiate, poco motivate, malinconiche ma, naturalmente, perfettamente calate nei loro rispettivi ruoli.

Io sono arrivata ad intervista iniziata ma vederle lì sedute, fintamente rilassate e impegnate a mostrarsi due conoscenti che chiacchierano amabilmente di attualità varia, è stato un impatto di per sé poco esaltante. Non è il solito post dove forzatamente bisogna criticare quello che comunque è stato un evento televisivo: Belén risulta il nome più cercato in rete – anche se lei ha assunto la notizia con spocchiosa indifferenza: reale o simulata? -, è una donna bellissima, ha avuto degli amori conosciuti e chiacchierati.

La Bignardi è quella che è e, amata o meno, veste comunque alla perfezione i panni della giornalista da salotto televisivo. La domande sono state mediamente incisive, poco scomode, vagamente interessanti, troppo incentrate sugli amori della Rodriguez la quale, ovviamente, ha detto la sua su Fabrizio Corona, la di lui fuga, redenzione e compagnia cantante.

Belén è molto bella e anche intelligente – o, come dice qualcuno, bisogna saper distinguere l’intelligenza dalla furbizia? -, ha parlato della sua gravidanza, del suo giovane compagno Stefano de Martino sempre attenta a piazzare al giusto posto rifermenti alle loro attuali occupazioni lavorative, di Silvio Berlusconi che l’ha definita senza cervello per le sue scelte sentimentali, della ritenzione idrica in gravidanza.

Cose normali, per una soubrette della sua levatura. Ha avuto spazio, non è stata interrotta, nessuna pressione o insistenza da parte dell’intervistatrice che ne ha voluto sottolineare il lato umano (ma anche un po’ pettegolo, scandalistico, scontato) facendole domande sul tracollo finanziario avvenuto in Argentina, sulle elezioni in Italia, sul perché sia così popolare, sulle scelte dei suoi compagni “discutibili”.

Poco credibile che la Bignardi abbia chiesto alla Rodriguez un consiglio su come l’Italia potrebbe evitare, in questi tempi di crisi, di finire al collasso; stucchevole la soubrette che continuava a mostrare la sua pancia e ad accarezzarla; stancante l’ennesimo panegirico su Corona e il loro tormentato amore; ai limiti del ridicolo il passaggio sul fatto che De Martino voterà alla fine di febbraio, e che quindi i futuri genitori parleranno insieme di dove sia più giusto mettere la croce.

Alla fine, parere personale, è sembrato tutto un po’ sottotono e, quel che rimaneva, anche stonato: una donna bellissima e dall’allure un po’ malinconica (reale?) che a pochissimi mesi dal parto cammina su tacchi a spillo e veste così attillato che ti chiedi come fa a respirare, una giornalista che avrebbe potuto ficcare le unghie nelle sue gengive e invece pareva più propensa a parlare di liste nascita, telespettatrici quest’oggi scatenate sul web che maledicevano la ritenzione idrica di cui si lamentava Belén che tutto sembra tranne che ritenuta, paragonando i loro periodi di gestazione e i loro problemi di aumento peso a quelli di una falda acquifera.

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ultimo aggiornamento: 31-01-2013