Cosa hanno in comune tutti questi bot? per primo (come tutti i robot) sono tutte delle piattaforme su cui di volta in volta si possono aggiungere parti modulari che permettono al drone di avere doti e caratteristiche particolari: sensori per esplorare il terreno, arti e ruote per muoversi autonomemente, camere per vedere e riprendere.

Con lo stesso principio si puo’ dotare un robot di software che ne potenzia le possibilità. E’ il caso della Realta Aumentata, dove vengono sovrapposte alle immagini del mondo reale trasmesse su un monitor, informazioni grafiche che permettono al pilota del drone di avere in tempio reale informazioni essenziali per manovrare, conoscere lo stato dell’ambiente, o lavorare/giocare con il robot: insomma come i moduli hardware, i software hanno la funzione di “aumentare” le potenzialità del robot.

Queste potenzialità ci sono tutte in Ziphius uno dei primissimi, se non il primo, drone consumer acquatico. Al momento, come molti altri progetti simili è in una fase di prototipoi, anche se già molto avanzato tanto da essere pronto per la produzione industriale tant’è che è alla ricerca di fondi online attraverso l’ormai famosissimo sito di social fundraising, Kickstarter.

Ziphius si presenta con un design innovativo, che ricorda le forme affusolate di un mammifero marino, niente di più lontano di un tecnologico batiscafo. Questo lo rende non solo particolarmente agile nei suoi movimenti, ma anche simpatico e attraente. E’ ovviamente dotato di una camera di ripresa, che gli permette di trasmettere le immagini in tempo reale al dispositivo mobile – iPad e Android – con cui il bot viene pilotato e che possono ovviamente essere registrate.
Con Ziphius dotato di un sistema che permette di mantenere efficace la connessione wifi con il vostro dispositivo mobile in un raggio di 100 metri e una autonomia operartiva di un’ora, possiamo esplorare sopra e sotto l’acqua, fare riprese e foto e ovviamente condividerle nei social network. Sono in fase di sviluppo software per applicazioni di realtà aumentata, che assieme (immagino) ad un sistema di geolocalizzazione permette lo sviluppo di giochi acquatici in Realtà Aumentata, così come ora fanno Sphero e ARdrone Parrot i due giocattoli robotici di maggiore successo.

Per avere informazioni, partecipare alla raccolta fondi (possibile solo se si ha una carta di credito su un conto USA, dunque opportunità abbastanza remota) o semplicemente per vedere come va, questo link porta al progetto che al momento in cui scriviamo ha raccolto oltre 72.000 dei 125.000 dollari che servono allo scopo

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ultimo aggiornamento: 15-07-2013