Dopo undici anni, lo scultore dell’Arte Povera Giuseppe Penone ritorna al Forte del Belvedere di Firenze e ai Giardini di Boboli con la mostra Prospettiva Vegetale fino al 5 ottobre 2014. L’esposizione è promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con la Soprintendenza del Polo Museale fiorentino e come per la mostra del 2003, l’esposizione che si snoda lungo i bastioni esterni del Forte progettato dall’architetto del ‘500 Buontalenti e nei giardini, le sculture degli artisti contemporanei’900 dialogano sia con la natura, che con l’architettura del Forte e del Giardino di Boboli, unendoli in un unico sguardo tra passato e presene.

Ogni visitatore sarà libero di cercare la propria “prospettiva” da seguire, perchè la mostra di Giuseppe Penone è concepita come una passeggiata che mescola arte e natura. Non solo, l’ambiente naturale, ha rappresentato il luogo ideale dove poter collocare e concepire le sue 22 sculture. Per Giuseppe Penone, uno degli artisti più influenti del nostro e del secolo scorso, il Forte del Belvedere, dall’antico carattere difensivo e militare e il Giardino di Boboli scrigno della sorprendente scultura manierista, hanno rappresentato sì una sfida, ma anche un luogo spirituale, motore per la sua poetica artistica. Infatti da sempre interessato al rapporto tra natura e corpo, “corteccia” esperenziale per l’uomo, Penone ha nelle sculture di Firenze, condensato tutto il valore simbolico dell’elemento naturale e longevo per eccellenza: l’albero.

Le sculture-installazione si integrano perfettamente tra i sentieri del giardino e del forte, come fossero appendici straordinarie della natura. Facile sorprenderci per le sembianze sempre nuove che assumono grazie alla creatività dell’artista, ma facile anche riconoscerle come continuazione di una forza naturale: Giuseppe Penone ne ha mantenuto inalterata l’energia conservativa e distruttiva giocando con i contrasti e con capovolgimenti di senso. Gli alberi spogli, reduci del tempo che scorre sono inseriti nel ciclo vitale che l’accomuna con l’uomo e sembrano quasi prendere vita dal dialogo con scorci architettonici in prospettiva. Quel contatto solo simbolico, noi possiamo toccarlo e farlo entrare in comunicazione con la nostra pelle per un dialogo dalle infinite sfumature, senza tempo. Le sculture visibili anche in notturna grazie al sistema di illuminazione.

Luoghi pubblici e ambiente sono spazi comuni privilegiati dagli anni ’70 dall’artista. Famoso il Pozzo di Münster, compiuto nel 1987 per la prima edizione di Skulpture Projects e il Faggio di Otterloo nel parco del Rijksmuseum Kroller-Müller (1988).

Informazioni:

Prospettive Vegetali:

Forte 5 Euro
Giardino di Boboli 10 Euro

Orari:
Forte di Belvedere
lunedì chiuso
ore 10.00 – 20.00
Giardino di Boboli 1º e ultimo lunedì del mese chiuso
ore 8.15 – 19.30 luglio – agosto
ore 8.15 – 18.30 settembre – ottobre

Foto| Sito del Comune di Firenze, Stampa Toscana, Prospettive Vegetali

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ultimo aggiornamento: 14-07-2014