Tappa obbligatoria per chi visita la Puglia è Alberobello, in provincia di Bari, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco per i suoi Trulli, le tipiche costruzioni abitative contadine. Fu nel 1661 che iniziò l’urbanizzazione di un’area non bonificata, riutilizzando i resti calcarei della zona. Il paese dei trulli oggi ci appare una vera e propria città, testimone della storia dal ‘600 ad oggi, che ha mantenuto nel tempo la propria struttura e atmosfera originaria.

I trulli sono stati costruiti secondo moduli abitativi arcaici: con pianta circolare l’abitazione è fatta di mattoni molto spessi che si eleva in altezza, senza l’uso della malta e si conclude con un tetto conico: la pseudo-cupola. L’essenzialità è la caratteristica principale: i trulli infatti sono concepiti ad un solo piano, con uno o più vani che si sviluppano intorno a quello centrale. I contadini che l’abitavano lo rendevano più ampio attraverso nicchie alle pareti da usare come letti per la prole. Il trullo Sovrano, costruito a scopo turistico nell’800 è l’unico ad avere due piani.

Si può iniziare la visita dal Terrazzino Belvedere o Belvedere Santa Lucia, dall’omonima chiesa barocca che sorge nella piazzetta, da cui si può ammirare il panorama sul centro storico. Il centro storico è ricco di viuzze e musei. Nel Rione Aia Piccola dove un tempo si svolgeva la battitura del grano potrete trovare non solo differenti tipologie di trullo, alcuni ancora abitati, ma anche il Museo dell’Olio per degustazioni, il Museo dell’Artigianato Dei vecchi e dei Nuovi mestieri. Simbolo di una rinnovata concezione dell’urbanistica del ‘700 è la Casa d’Amore, dal proprietario Francesco D’Amore che la edificò, fu costruita in seguito al decreto del Re di scegliere liberamente lo stile delle case senza limitazioni. Dopo una visita al trullo Sovrano, la “reggia dei Trulli”, con 12 coni e molti vani, meritano una visita la Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano, ma anche la chiesa-trullo di Sant’Antonio. Nel Rione Monti, con attività artigiane e commerciali c’è il trullo Siamese, anticamente unito, poi diviso da una parete e con due ingressi differenti.

Ma il fascino della visita ad Alberobello non finisce qui: i tetti dei trulli sono parte integrante della visita, per conoscere come i simboli ancestrali pagani in uso già tra le civiltà primitive, fossero importanti anche per gli abitanti di Alberobello. I simboli magici e propiziatori, dedicati alle divinità protettrici dei raccolti, della famiglia e della casa, come la sfera, il cono, il disco, la piramide, si incrociano con quelli più noti del Cristianesimo, come la croce, il cuore sacro.

Come arrivare

I più vicini aereoporti sono quelli di Bari e Brindisi e Grottaglie (Taranto).
In pulman si consiglia di visionare il sito di Autolinee Marozzi www.marozzivt.it, che collega tutta Italia con Alberobello e delle Ferrovie Sud Est servizi automobilistici www.fseonline.it

In treno Alberobello è raggiungibile fino a Bari o Taranto con Trenitalia, proseguendo poi con le ferrovie Sud-Est da Taranto, da Lecce o da Bari sul sito http://www.fseonline.it/ troverete informazioni dettagliate.

In auto, dall’autostrada A14 – uscita a Gioia del Colle; da Bari o da Brindisi-Lecce: S.S. 16 -uscita a Monopoli per immettersi sulla S.P. per Alberobello(km.20); da Taranto : S.S. 172 per Martina Franca-Locorotondo e Alberobello (km.45).

Orari e biglietti

Visitare il centro storico e le chiese, rappresenta una passeggiata gratuita per tutti.

Museo del Territorio:
ingresso 3,00 per pax
agevolazione gruppi 2,00 €
gratutà ragazzi sotto i 10 anni
aerto dal martedì alla domenica
dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 19,00
servizio guida multilingua, cartoguida ed audioguida
Trullo Sovrano:
Orario: Tutta la settimana: 10.00-18.00
Biglietti: Adulti: € 1,50; Ridotto (al di sotto di 12 anni): € 1,00
Museo dell’Olio:
Visita individuale con cartoguida € 4,00 a persona, gratuito per i ragazzi di età inferiore ai 10 anni
Orario continuato dalle: 10.00 a: 19.00

Per chi volesse prenotare guide turistiche e avere informazioni dettagliate su costi e itinerari c’è la pagina del comune di Alberobello

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ultimo aggiornamento: 28-07-2014