AGGIORNAMENTO 1 agosto 2014

Il Teatro di Roma ha espresso soddisfazione per l’evoluzione della vicenda. Ecco il comunicato integrale:

“Il Teatro di Roma saluta con soddisfazione l’evoluzione della vicenda del Teatro Valle Occupato. L’esito a cui si è pervenuti ci sembra rappresenti al meglio l’obiettivo di portare il Teatro Valle dentro un percorso di formale e legale attività pubblica, e di valorizzare le esperienze più interessanti che in questi anni ha ospitato. Questo esito è stato possibile attraverso un’intensa serie di confronti grazie alla disponibilità degli artisti e degli attivisti del Teatro Valle, e all’intelligente lavoro delle Istituzioni dell’Assessorato alla cultura di Roma Capitale e della Commissione consiliare alla cultura. Il nostro lavoro di mediazione termina e comincia, già nei primi giorni di agosto, un percorso di incontri con la Fondazione Teatro Valle e con le altre realtà interessate ad un progetto di teatro partecipato”

Gli occupanti, “Via il 10 agosto”

Nel giorno in cui scadeva il termine fissato dal Comune per la riconsegna del Teatro Valle, gli occupanti hanno deciso: lasceranno gli spazi il 10 agosto 2014.

L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa, che si è tenuta alla Camera. E’ stata quindi accettata la proposta fatta ai manifestanti, perchè non era loro intenzione gestire la storica struttura:

“Siamo disponibili ad accettare i termini della proposta avanzata dal Teatro di Roma. Siamo disponibili a indicare la data della nostra uscita dal Teatro Valle per il 10 agosto – ‘La notte dei desideri’ – affinché si abbia il tempo per una serie di incontri con l’assessorato e il Teatro di Roma per definire la convenzione che ci è stata indicata”

Lo stabile sarà messo a norma e ristrutturato, e sarà consegnato al Teatro di Roma. Hanno precisato gli occupanti:

“Siamo disposti ad uscire dal Teatro Valle perché non è nostra intenzione gestire questo teatro. Tre anni di impegno e resistenza artistica hanno scongiurato la privatizzazione del teatro Valle e ora vogliamo che i principi che hanno generato questa esperienza rimangano nel dna del nuovo progetto di teatro partecipato”

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Nei giorni scorsi il sindaco Ignazio Marino aveva ribadito che

“la situazione deve rientrare nella legalità. Lo abbiamo fatto a Ostia con chi chiudeva i varchi di accesso al mare, lo faremo con chi si è impossessato di un bene pubblico dal grande valore storico, artistico e culturale, come il Valle”

In settimana era stata annunciata una lunga maratona per evitare lo sgombero, che evidentemente non ci sarà.

L’occupazione culturale del Teatro Valle, il più antico teatro della Capitale ancora in attività (risale infatti al 1727), era iniziata il 14 giugno 2011: autori del gesto lavoratrici e lavoratori dello spettacolo, provenienti dal mondo del cinema, del teatro e della danza, ma anche artisti, tecnici, operatori. Tutti mobilitati contro gli attacchi al mondo dell’arte e del sapere, contro i tagli alla cultura e per la tutela dei diritti.

Foto | Pagina Fb Teatro Valle Occupato

Via | Corriere, Repubblica

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ultimo aggiornamento: 01-08-2014