La Cappella Sistina, la splendida chiesa dedicata a Maria Assunta in Cielo e decorata da Michelangelo Buonarroti, ma anche da altri artisti quali Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli e Piero di Cosimo, si può visitare soltanto entrando all’interno dei Musei Vaticani.

Costruita tra il 1475 e il 1481, prese il nome da papa Sisto IV della Rovere (1414 – 1484): al suo interno si svolgono numerose cerimonie ufficiali ma la Cappella Sistina è anche la sede del conclave, con cui viene eletto ogni nuovo Pontefice.

Come anticipavamo, gli affreschi che ricoprono la parete di fondo sopra l’altare, e la volta, sono stati realizzati da Michelangelo Buonarroti: quest’ultima è stata completata tra il 1508 e il 1512, mentre il Giudizio Universale tra il 1535 e il 1541.

L’artista toscano, di cui quest’anno ricorrono i 450 anni dalla morte, fu chiamato a Roma da Papa Giulio II, nipote di Sisto IV, nel 1507: l’anno successivo Michelangelo firmò il contratto e iniziò a lavorare sulla grande volta. Il soggetto principale rappresentato consiste in storie tratte dall’Antico Testamento, corredate da raffigurazioni di Sibille, Profeti e antenati di Gesù.

Fu invece Clemente VII a commissionare l’enorme affresco del Giudizio Universale, composto da poco più di 400 figure – tra angeli, beati, e il Cristo e la Vergine in posizione centrale -. Le nudità presenti sull’opera crearono però qualche attrito tra il cardinale Carafa (diventato poi Papa Paolo IV nel 1555) e Michelangelo. In seguito al Concilio di Trento, nel 1565, Daniele da Volterra – passato poi alla storia come ‘il Braghettone’ – le ricoprì.

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ultimo aggiornamento: 22-08-2014