Dopo un’estate di proposte, smentite, e di nuovo smentite e proposte, è arrivato il ‘no’ definitivo sulla gita dei Bronzi di Riace a Milano in occasione di Expo 2015, idea lanciata e fortemente voluta da Vittorio Sgarbi, ambasciatore per la cultura della Regione Lombardia.

Il ministro Dario Franceschini ha infatti illustrato la relazione della commissione convocata per sciogliere la prognosi, e i tecnici sono stati molto chiari: i Bronzi di Riace sono troppo fragili per viaggiare.

Roberto Maroni non l’ha presa benissimo:

Governo ha deciso: bronzi Riace non verranno a Expo. Come previsto, prevale pregiudizio politico. Li sostituiremo, ci perde solo la Calabria

ha commentato piccato su Twitter. Anche Sgarbi ha replicato:

“A fronte di 5 milioni di visitatori previsti all’Expo, che avrebbero pagato un biglietto da 10 euro, la Calabria avrebbe potuto beneficiare di 50 milioni di euro”

Però sembra non si voglia considerare un aspetto importante: la commissione infatti, presieduta dal professore ordinario di archeologia a Foggia Giuliano Volpe, ha spiegato che non si può escludere

“un pregiudizio alcuno per la loro integrità e conservazione”

I tecnici hanno esaminato tutta la documentazione disponibile sui restauri fatti nel corso degli anni

“tutte le indagini scientifiche, da quelle relative agli esiti di invasivi micro-carotaggi, alle gammagrafie, alle radiografie”

e hanno scoperto una serie di problemi conservativi che colpiscono le due sculture, come

“numerose e diffuse micro-fessure”

insieme a

“problemi di tenuta delle saldature antiche che hanno causato un indebolimento della tenuta strutturale del sistema statua”

Per cui per la loro conservazione è meglio che i due guerrieri rimangano al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Con buona pace di Milano ed Expo, che a ben vedere hanno altro a cui pensare.

Via | Ansa

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ultimo aggiornamento: 11-10-2014