Ricostruire l’arena del Colosseo com’è stata fino all’Ottocento, per rendere il monumento più accessibile e più comprensibile ai visitatori. E’ la promessa del ministro del MIBAC, Dario Franceschini, durante il suo discorso conclusivo al Convegno del FAI.

Ricostruendo l’Arena, secondo il ministro, si possono fare “rappresentazioni uniche al mondo, con diritti tv sufficienti per restaurare tutta l’area archeologica centrale”. La copertura, ribadisce poi a margine, “si farà”.

Rifiutata quindi l’idea dell’arena come parco archeologico, di cui si parlava in precedenza; il niet viene dal Ministero che spiega che trasformare l’area centrale in un grande parco archeologico diventerebbe un’area esclusiva per i turisti, escludendo i cittadini, mentre l’area deve prefiggersi lo scopo di essere un luogo vitale e vivo, ha spiegato il presidente del consiglio superiore dei beni culturali Giuliano Volpe.

Tra i lavori di ristrutturazione, secondo il Ministro, è prevista la ricostruzione di un tetto e di una nuova arena per il Colosseo come nell’Ottocento, che rendeva l’area viva e calpestabile. Poi, tra il XIX e il XX secolo, l’arena è stata progressivamente scoperchiata, perdendo molti dati archeologici, ma tanti altri dati sono stati raccolti, “sicché oggi – scriveva Daniele Manacorda, professore di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica all’Università di Roma Tre – i sotterranei del Colosseo sono una fonte ancora inesaurita di racconti”.
La ricostruzione dell’arena si aggiunge alla grande operazione di restauro ora in corso finanziata con 25 milioni di euro dal gruppo Tod’s-Della Valle.

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ultimo aggiornamento: 17-04-2015