È stata inaugurata lo scorso 15 luglio e resterà aperta fino al prossimo 31 agosto la mostra Ri-Formare Milano, ospitata nella sede della Triennale in via Alemagna al numero 6. L’iniziativa è promossa dalla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica, Edilizia Privata, Agricoltura del Comune di Milano e con il supporto della Fondazione Politecnico di Milano e dà la possibilità di vedere i progetti per il recupero urbano degli edifici abbandonati del capoluogo meneghino.

12 le aree coinvolte, su cui i progettisti hanno studiato soluzioni in grado di risolvere il problema di degrado: Caserma Rubattino; l’ex Macello; Porto di Mare; via Mecenate – via dei Pestagalli; ex Cinema Maestoso; corso XXII Marzo; Torre Galfa; via Lamarmora – via Orti; Case Bianche; via Monneret de Villard; Ripa di Porta Ticinese; Garage San Remo.

La mostra espone più di cento proposte per il recupero di edifici pubblici e privati che vertono ormai da anni in condizioni di totale abbandono. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni vincenti per riqualificare interi quartieri e sfruttare le nuove possibilità derivate dal ripristino di vecchie strutture che possono essere riportate a nuova vita.

Il tema della vita dopo la morte di palazzi e vecchi edifici, è anche una delle tematiche trattate dalla Biennale di Architettura di Venezia, che attraverso l’esposizione “Il tempo che resta”, evento collaterale che mostra le foto in bianco e nero dei passati fasti architettonici di Taiwan, insiste sulla necessità di dare una nuova chance alle strutture gloriose di un tempo, ormai cadute in disuso.

Ri-Formare Milano, come detto, sarà ospitata alla Triennale di Milano, in via Alemagna 6, fino al 31 agosto seguendo questi orari: Martedi – Domenica 10.30 – 20.30; Giovedi 10.30 – 23.00. L’ingresso è libero.

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ultimo aggiornamento: 21-07-2014