Con il termine generico di “colpo d’aria“, indichiamo una serie di disturbi, in genere a livello muscolare, come contratture, colpo della strega, torcicollo eccetera, provocati da un improvviso sbalzo di temperatura. Tipico problema stagionale, spesso è però favorito da cattive abitudini, come quella di vestirci troppo o troppo poco senza tener conto delle reali condizioni atmosferiche – ad esempio uscire senza sciarpa in giornate di vento freddo e umido – o di creare un gap termico eccessivo tra interno ed esterno.

Aria condizionata ” a tutta birra” in estate o caloriferi altissimi in inverno, possono favorire il “colpo d’aria”, così come l’esporsi, sudati o accaldati, a correnti fredde. Insomma, siamo fragili, facciamocene una ragione e vediamo come riconoscere i sintomi del colpo d’aria.

Sono tre i principali “bersagli del colpo d’aria” più classico: gli occhi, le orecchie, e la muscolatura di collo e schiena. Tutte queste parti del corpo sono esposte a problemi legati allo sbalzo termico. Ad esempio, occhi rossi e lacrimanti, dolenti e con leggero edema della palpebra, possono indicare una infiammazione, talvolta anche una congiuntivite, provocate proprio da un repentino cambio di temperatura. La sensibilità degli occhi viene aumentata dall’uso di lenti a contatto e dalla predisposizione individuale. Questo disturbo non necessita di cure specifiche, impacchi di camomilla possono portare sollievo, ma se l’infiammazione dovesse peggiorare, meglio rivolgersi ad un oculista.

Anche le orecchie, essendo facilmente esposte agli agenti atmosferici, sono spesso soggette a colpi d’aria. Sintomi?
Padiglione auricolare, esterno e in parte interno, dolorante, specialmente in posizione sdraiata e difficoltà nella deglutizione. Questa semplice otalgia passa in poco tempo, ma se il dolore dovesse aumentare diventando acuto e continuo, allora è il caso di chiamare un medico perché potrebbe trattarsi di una vera e propria otite.

Infine, i due più classici disturbi da colpo d’aria: il torcicollo e il colpo della strega. Il primo è una dolorosa contrattura dei muscoli del collo, provocata da uno sforzo compiuto nella stessa posizione mentre si è esposti ad una corrente d’aria fredda o umida, per un certo lasso di tempo. Un esempio? Addormentarsi sul divano (in posizione rigida e innaturale) con la finestra aperta, o il guidare con il finestrino aperto lasciando che l’aria colpisca il collo. Basta, poi, un movimento scomposto e… il dolore ci colpisce come stilettata.

Quanto al colpo della strega, anch’esso è legato ad un movimento sbagliato o improvviso effettuato a muscolatura fredda o “raffreddata” dalla corrente d’aria. Per entrambi questi disturbi la cura migliore è il riposo, il non forzare in alcun modo la parte colpita, che va mantenuta al caldo per rilassare i muscoli. E poi… la prevenzione, è senza dubbio la terapia migliore contro qualunque “colpo d’aria”.

Foto| di George Hodan per Publicdomainpictures

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ultimo aggiornamento: 22-03-2013