Emilio Pucci presenta in occasione di Pitti Uomo 88, The Pilot Episode, l’esordio di Massimo Giorgetti alla direzione creativa della Maison toscana. Un altro inizio, proprio dove tutto è cominciato, con uno spirito nuovo e una prospettiva fondante, dalla modernità senza tempo, globale e senza età, immediata. Pucci evidenza il rispetto per il passato come essenza del progresso, un palpabile flair italiano. Una sferzata di energia immediata.

Pucci nell’interpretazione di Massimo Giorgetti apre le porte del Palazzo: il tetto iconico è ora collegato alla strada: le stampe di archivio portano un altro Emilio alla ribalta: il compositore pittorico. Nuovi motivi aggiungono un pizzico di ironia pop da comic strip come la stampa “Turisti a Firenze”, anche su ricamo. Il nuovo logo è un disegno ritmico, intrecciato con il giglio fiorentino. Il foulard si trasforma in un vestito con un semplice gesto o crea un segno ricorrente: un nodo, come una sciarpa legata al collo.

La camicia è di importanza fondamentale, come un elemento da rispettare o decostruire. Mocassini maschili e sandali di piume ricorrono in tutta la collezione. I colori Pucci sono rimescolati e remixati. La collezione è un sistema di elementi per costruire o ricostruire una immagine in base alla volontà individuale. Nonchalance come atteggiamento e qualità: ready to wear come easy to wear, uno statement.

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ultimo aggiornamento: 20-06-2015