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Nel corso del 2014 la Asterion Press ci proporrà un nuovo gioco da tavolo, dedicato a tutta la famiglia. E’ il gioco de Il Piccolo Principe, personaggio che non credo abbia bisogno di presentazioni, protagonista dell’omonima opera di Antoine de Saint-Exupery. Si tratta di un gioco da tavolo veloce che vi farà immergere nell’atmosfera del romanzo originale. In pratica sfruttando i disegni originali del romanzo, ecco che in questo gioco incontreremo il Piccolo Principe che ci chiederà di costruire un pianeta. E ovviamente potremo incontrare insieme a lui tutti i personaggi dei pianeti da lui visitati.

Il Piccolo Principe della Asterion Press

Il Piccolo Principe della Asterion Press è un gioco da tavolo abbastanza economico, costa 19,90 euro e ci si può giocare da un minimo di due a un massimo di cinque giocatori, consigliata un’età superiore agli otto anni. Una singola partita dura sui 25 minuti, sia il manuale che la scatola sono in italiano, anche se è un gioco indipendente dal linguaggio, non c’è un testo di gioco vero e proprio.

Realizzato dagli autori francesi Antoine Bauza e Bruno Cathala, tecnicamente questo gioco è indirizzato a un pubblico giovane, ma grazie alle varianti presenti nel regolamento è possibile giocarlo con dei livelli di strategia adatti anche ai più grandicelli. Inoltre ha il valore aggiunto di basarsi sui disegni originali dell’opera.

Ma come si gioca a Il Piccolo Principe? Dunque, partiamo dallo scopo del gioco: il Piccolo Principe ci chiede di costruirgli un pianeta, in modo da poter fornire una casetta confortevole agli amici animali del Piccolo Principe, quindi la volpe, la pecora, l’elefante e il serpente. Occhio però a non mettere sul pianeta troppi vulcani e baobab. Ad ogni round di gioco, il giocatore iniziale sceglie una delle quattro pile di tessere messe a disposizione dal gioco e prende tante tessere quanti sono i giocatori. Ne sceglie uno e fa scegliere un’altra tessera ad un altro giocatore.

Questo nuovo giocatore prende la tessera e comincia a costruire il pianeta. Poi viene nominato un altro giocatore e si procede in questo modo fino a quando ogni giocatore ha una propria tessera. L’ultimo giocatore deve prendere per forza la tessera rimanente, ma in compenso potrà diventare il giocatore iniziale del prossimo turno di gioco.

Sulle tessere sono disegnati diversi oggetti. Per esempio alcune di loro raffigurano un baobab, averne molti non va bene. Quando un giocatore ha tre alberi di baobab sul proprio pianeta, ecco che le tre tessere verranno girate a faccia in giù e a fine partita non vi daranno punti. Alla fine del gioco, quattro personaggi verranno collocati intorno al pianeta di ciascun giocatore, il quale guadagnerà punti in base agli elementi presenti sul pianeta. Il conteggio finale non è privo di rischi: il giocatore che avrà il maggior numero di vulcani sul proprio pianeta, perderà tanti punti quanti sono i vulcani. Alla fine ovviamente vincerà chi ha il punteggio più alto.

Via | Asterion Press

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ultimo aggiornamento: 16-04-2014