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Arthur Arbesser continua il suo discorso innovativo, e allo stesso tempo consapevole delle proprie radici, con una collezione per questo autunno inverno 2015 2016 che è un vibrante omaggio a Vienna, che parte da un’attenta osservazione dei temi decorativi del 900 – e in particolare il lavoro preciso e rigoroso di Michael Thonet e di Josef Hoffman – per finire con lo spirito provocatorio e anti-romantico del pittore Hermann Nitsch.

Il designer riesce a collegare fonti d’ispirazioni diverse, come design, arte e musica, per arrivare a una concezione molto personale, sempre filtrata da emozioni e sentimenti. Una collezione dove l’istinto e la voglia di innovare incontrano una vena più riflessiva e spirituale.

Arbesser ha compiuto un passo verso una moda più femminile, ma senza rinunciare alla sua peculiare interpretazione dell’uniforme come concetto di base dell’abbigliamento. Lo ha fatto attraverso una sofisticata selezione di forme, materiali e colori. I tessuti partecipano a questa invenzione: la caratteristica essenziale dei capi presentati per questa stagione è una giustapposizone di texture solo apparentemente contrastanti. Con effetti di lucido e opaco, e un gioco tra superfici morbide e compatte.

Così il Loden hand-woven incontra un tessuto tecnico laminato argento, il casentino si abbina al gessato, il jacquard è composto da lana e nylon. Estrema attenzione anche per la manifattura, con l‘intento dichiarato di dare una versione più energica e attuale di alcune tradizionali lavorazioni europee: dal Tirolo alla Toscana. Anche le fantasie delle maglie e le stampe sono portate a un’estrema razionalizzazione che trasforma gli intrecci di forme e colori in un’esemplare struttura grafica con colori forti e audaci, a sottolineare l‘alternanza di volumi.

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ultimo aggiornamento: 22-11-2015