La scelta dell’evento è coerente con lo spirito di quest’auto sportiva monoposto basata sulla F-TYPE, perché nella tenuta di campagna di Lord March si celebra il motorsport, evocato dalle forme che i designer hanno conferito al prodotto.

Il risultato è un oggetto simile a una vettura da corsa, che rende omaggio alla storia del “giaguaro”, la cui tradizione agonistica è di alto livello. Nel modello, le prestazioni e lo stile lineare della casa d’oltremanica rivivono nellaforma più pura. Da alcuni angoli d’osservazione si coglie una certa parentela dialettica con la mitica D-Type.

Lo studio reca la firma del team guidato da Ian Callum, Director of Design della Jaguar, che ha infuso tutta la sua sapienza per dar vita a un modello di grande forza espressiva, perfettamente inserito nel solco della tradizione.

Questa spider, plasmata interamente in alluminio, ha componenti aerodinamiche in fibra di carbonio appositamente progettati per assicurare congrue dosi di deportanza. A Goodwood sarà portata in pista da dallo chief engineer Mike Cross, che darà un saggio della sua energia, frutto della carica dei 550 cavalli erogati dal motore V8 sovralimentato di 5.0 litri di cilindrata.

Le principali modifiche estetiche sono la carenatura dietro la testa del pilota, lo splitter anteriore, le minigonne laterali, il diffusore posteriore, il parabrezza ribassato e un paraurti anteriore ridisegnato. Inedito l’allestimento dell’abitacolo, cucito su misura del pilota.

Il nome Project 7 deriva dalle sette vittorie Jaguar conseguite alla 24 Ore di Le Mans tra il 1951 e il 1990. Questo gioiello motoristico è incentrato totalmente sul guidatore, per un’azione agile, immediata, veloce e divertente. Un omaggio di qualità, dunque, alla tradizione, ma anche un display per mostrare la creatività e l’ingegno del gruppo di lavoro.

Jaguar Project 7


Jaguar Project 7

Via | Jaguarlandrover.com

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ultimo aggiornamento: 12-07-2013