La trilogia è un appassionato omaggio alla delicatezza delle tavole botaniche inglesi del XIX secolo. Ispirate alla celebre opera di Robert John Thornton, The Temple of Flora, pubblicata nel 1799, le decorazioni vegetali dei quadranti di questi orologi di lusso abbinano la perizia di diversi Métier d’art della Manifattura: smaltatura, guillochage e incastonatura.

Per onorare il patrimonio culturale di questa produzione scientifica, Vacheron Constantin ha fatto appello al savoir-faire unico dei propri artigiani e della smaltatrice Anita Porchet, un’artista indipendente esperta nella pittura miniata su smalto Grand Feu secondo la tecnica ginevrina. I motivi riprodotti, nati dall’unione del guillochage e dello smalto cloisonné Grand Feu prendono vita in una profusione di colori. Ogni quadrante svela un gioco di prospettive e di profondità straordinario, messo in luce dalla lunetta con diamanti incastonati.

L’impressione di realismo che ne risulta è affascinante. Gli artigiani hanno unito il loro talento per riprodurre i fiori nei minimi dettagli. Innanzitutto, il maestro guillocheur crea motivi simmetrici ed evolutivi di un decimo di millimetro, con grande destrezza e autentica sensibilità artistica. Poi, la smaltatrice delimita i contorni dei motivi mediante un sottilissimo filo d’oro, per separare i diversi colori di smalto gli uni dagli altri, secondo la tecnica dello smalto cloisonné.

Gli smalti vengono poi passati in forno a una temperatura che sfiora gli 800° C; un’operazione minuziosa che l’artigiano deve ripetere diverse volte per intensificare i colori e permettere che si operi la magia, il gioco di luci e la transluscenza delle materie. Infine si procede alla fase detta di glaçage, applicando un ultimo strato di smalto allo scopo di vetrificare la superficie e, tramite questa ultima cottura, di ottenere quella brillantezza in grado di definire il motivo floreale.

Dotati del calibro 4400, un movimento a carica manuale sviluppato e realizzato dalla Manifattura Vacheron Constantin, i tre esemplari Métiers d’Art Florilège definiscono un tempo fatto di poesia e di contemplazione, che si sgrana con una perfetta regolarità. Grazie al bariletto di grandi dimensioni, il meccanismo dispone di circa 65 ore di riserva di carica e si distingue per il suo diametro di 12,5 linee (28,50 mm), adatto alle casse moderne.

La decorazione a Côte de Genève riveste la platina con riflessi cangianti, sottolineando la perfetta fattura di questo calibro d’eccezione. Come di consuetudine per Vacheron Constantin, la platina, i ponti e gli altri componenti, anche quelli invisibili una volta assemblato l’orologio, sono smussati e decorati a mano su tutte le loro superfici. I cinturini in pelle nei colori femminili completano con delicatezza l’armonia dell’insieme.

Sono disponibili serie limitate a 20 esemplari per gli orologi da collezione, caratterizzati dalla lunetta con diamanti tondi, e serie limitate a 5 esemplari per gli orologi dedicati alle Boutique Vacheron Constantin, dove la lunetta ha diamanti taglio baguette.

Tutti i segnatempo Métiers d’Art Florilège si fregiano del prestigioso Punzone di Ginevra. Instaurato dal Gran Consiglio della Repubblica e dal Cantone di Ginevra nel 1886, il Punzone è insieme garanzia di provenienza, di buona fattura, di durata e di savoir-faire orologiero. Questo marchio di qualità di origine indipendente, che non ha eguali, ha operato nel 2011 un cambiamento radicale: la certificazione, infatti, non riguarda più unicamente il calibro bensì l’orologio nel suo insieme. Una importante evoluzione per questa garanzia di perfetta fattura che Vacheron Constantin sostiene da lungo tempo.

Via | Vacheron-Constantin.com

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ultimo aggiornamento: 30-08-2013