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Diptyque semina la confusione dei sensi con il nuovo Eau des Sens. L’idea di partenza è un punto di vista olfattivo diverso, una sorta di filosofia della dolcezza. Una dolcezza del corpo, di una pelle sensibile dove il carnale e lo spirituale si avvolgono l’un l’altro attorno a una materia primigenia, fresca e completa.

In un mix che accorda il fiore d’arancio, l’arancia amara, la bacca di ginepro, l’angelica e il patchouli, l’Eau des Sens deve la sua memoria viva all’originalità del gesto della composizione creativa. Ogni fragranza, infatti, mantiene al suo interno tutte le parti dell’agrume la foglia, il fiore e la scorza del frutto in un tutt’uno, catturando così tutta la sua energia vitale. Il neroli non ha abbandonato il suo ramo, e questo gli conferisce un ulteriore tocco di effervescenza. E nelle scorze di luce color arancia, il fiore è sempre presente.

Ma l’Eau des Sens è un’avventura diptyque. Appena si ha l’illusione di comprenderla e possederla, cambia direzione e improvvisamente si sfaccetta in legni e spezie sconcertanti. L’Eau des Sens è rotonda, armoniosa, carezzevole, blu come un’arancia su uno stelo verde, come il sole del sud della Francia
Poi l’Eau des Sens diventa profonda come il respiro suscitato dalle sue note di legno rinfrescate di zenzero. Si potrebbe rimproverarle di mancare un po’ di buon senso, talmente la sua architettura è un prodigio di equilibrio. Forse non è neppure sentimentale, è piuttosto sensuale-sensibile.

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ultimo aggiornamento: 29-01-2016