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Ha sfilato sulle passerelle di AltaRoma la collezione primavera estate 2016 di Sabrina Persechino che si è svolta all’Ex Dogana. Tra gli ospiti presenti: Adriana Volpe, Eduardo Tasca, Patrizia Pellegrino, Tosca D’aquino, Simona Borioni, Francesco Stella, Beppe Convertini, Marina Ripa d Meana, Lorella Landi e Nadia Rinaldi.

La collezione si ispira ad Aracne e all’architetture di Eric Owen Moss, che appaiono, a primo impatto, come ragnatele tessute casualmente. Ed è proprio la temerarietà delle ipotesi progettuali di Moss, il modo in cui esse accolgono il manifestarsi dell’imprevisto lasciando spazio, senza ostacolarli, a nuovi possibili ordini temporanei, a ispirare Sabrina Persechino, architetto prima ancora che stilista.

La Persechino disfa gli abiti come Moss disfa gli edifici. Prospetti apparentemente vuoti, sventrati sulle sensuali schiene e sui decolté profondi. La volontà profonda di mettersi sempre alla prova e la continua ricerca di contaminazioni portano Sabrina Persechino a sperimentare l’utilizzo di nuove trame e orditi composti a volte di tagli apparentemente casuali, spesso di tagli paralleli come pettini di un telaio. Non può mancare un riferimento alla dea Aracne, giovane tessitrice trasformata in ragno da Atena (la dea greca che aveva insegnato agli esseri umani la tessitura e tutte le arti), e pertanto al peplo, abito tipico delle regioni elleniche.

Proprio come un ragno, filatore virtuoso e abile trapezista che oscilla su un filo di seta , così, le stoffe tessono gli abiti della collezione Primavera Estate 2016. I colori argentei e lunari, come ragnatele bagnate dalla brina mattutina, oppure ferrosi e incisivi come gli intarsi di Moss sugli edifici.

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ultimo aggiornamento: 31-01-2016