Amore
Le poesie d’amore di Jacques Prévert più romantiche per sognare il grande amore
Anche se fa soffrire, l’amore è libero, spontaneo, non si può incatenare o sottomettere. La poesia di Prévert è da raccontare.
Più che scritta, la poesia di Prévert è fatta per essere parlata, raccontata, vissuta. Cresce sotto gli influssi del surrealismo e convive con il simbolismo francese. Ritmo, ironia, giochi di parole, psicologia riflettono il ritratto di questo grandissimo poeta che canta l’amore come unica salvezza del mondo. Il suo è un amore doloroso, tradito, estremamente ricercato. Coincide con la nascita e dunque con la vita. L’amore di Prévert è libero, spontaneo, non si può incatenare o sottomettere.
Alberoni ha scritto: “Nell’innamoramento la persona più semplice e sprovveduta è costretta, per esprimersi, ad usare il linguaggio della poesia, della sacralità e del mito”. Proprio così, la poesia è il linguaggio più sublime, è un dono del cuore allo stato puro, è la finestra per i sogni più dolci.
Ecco per voi alcune poesie d’amore di Jacques Prévert:
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“I ragazzi che si amano”. Esalta l’aspetto totalizzante dell’amore tra giovani.
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito.
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno.
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte,
Stimolando la rabbia dei passanti,
La loro rabbia, il loro disprezzo, le risa, la loro invidia.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Essi sono altrove molto più lontano della notte.
Molto più in alto del giorno.
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.
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“Questo Amore”. E’ una poesia struggente che racconta l’amore tout court, la passione, la vita insieme.
Questo amore
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore cosí bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l’abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E’ tuo
E’ mio
E’ stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l’estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l’ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
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“Immenso e rosso”
Immenso e rosso
Sopra il grand palais.
Il sole d’inverno viene
E se ne va.
Come lui il mio cuore sparirà.
E tutto il mio sangue se ne andrà.
Se ne andrà in cerca di te.
Amore mio.
Bellezza mia.
E ti ritroverà.
In qualunque posto tu sia.
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“Il giardino”
Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m’hai baciato
Di quando t’ho baciata
Un mattino nella luce dell’inverno
Al Parv Montsouris a Parigi.
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.
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