Baracche e baracchette

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Michele De Lucchi, in questo periodo di vigilia di Expo 2015, è uno degli architetti sulla bocca di tutti. Fautore della progettazione di strutture e Padiglioni dell’Esposizione Universale meneghina del prossimo maggio, è anche protagonista di un’interessante mostra alla Galleria Antonia Jannone di Milano.

Fino al prossimo 10 aprile sarà infatti possibile visitare Baracche e baracchette, che comprende 20 sculture architettoniche in legno di noce e una serie di disegni prodotti nel 2014 da De Lucchi.

Ma forse, più che chiamarla “mostra di architettura” sic et simpliciter, l’esposizione dovrebbe vantare attributi semi filosofici, visto che è lo stesso De Lucchi a svelare l’arcano celato dietro alle sue opere:

Le mie baracche e baracchette sono fatte di legno. Tanti pezzetti di legno incollati insieme con pazienza. È la colla la pazienza. Senza, le baracche non diventano baracche. Hanno i tetti piccoli piccoli o grandi grandi. Non ci sono vie di mezzo perché non esiste convenzionalità e regola compositiva. Le proporzioni sono casuali ma mai fuori luogo. Difficile riconoscere porte e finestre che del resto non sono necessarie a priori. In una vera baracca possono essere aperte o chiuse in ogni momento e in ogni posizione. Nulla è definitivo. Nulla è immutabile. Nulla è eterno. Le baracche siamo noi

La galleria Jannone ospiterà, come detto, il percorso espositivo di Michele De Lucchi fino al prossimo 10 aprile. Per fare un giro fra disegni e costruzioni in miniatura del designer l’appuntamento è in corso Garibaldi 125 dal martedì al sabato dalle 15:30 alle 19:30. Ingresso libero.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2015