Può un ambiente di soli 7 metri quadri definirsi appartamento? Secondo Martina Margaria, architetto meneghino ispirato dalla tendenza del Prêt-à-habiter, si! Così Milano si è preparata ad accogliere il monolocale più piccolo d’Italia, minuscolo ma anche full optional.

Eh si, perché la sfida raccolta dalla Margaria, che ha fatto della trasformazione di piccoli spazi in super loft deluxe la sua vocazione, è stata proprio quella di rivoluzionare il concetto di piccolo = senza personalità, sfruttando al massimo ogni angolo dei mini appartamenti per renderli confortevoli e ospitali.

In sole 5 settimane l’architetto fa la sua magia, lavorando su spazi che vanno dai già citati 7mq e non superano i 25. In questo lasso di tempo la rivoluzione del Prêt-à-habiter si compie, valorizzando al meglio le metrature disponibili e arredandole con elementi e finiture di pregio.

Appartamento_7mq_Mi

E se vi state chiedendo chi mai possano essere i destinatari di queste casette mignon, la risposta è semplice: non ovviamente famiglie, ma piuttosto studenti e professionisti che necessitano di un punto d’appoggio quando si spostano, senza particolari esigenze di gestione ma comunque sistemato con gusto ed eleganza.

Da New York e Paris con furore, dove la tendenza del Prêt-à-habiter ha preso piede, l’ideale della casa tascabile deluxe è arrivato fino a noi. E visto che le grandi città italiane vivono spesso il problema della carenza di alloggi, gli diamo anche un caloroso benvenuto.

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ultimo aggiornamento: 28-03-2015