Abbiamo ancora negli occhi le tavole e il messaggio di Scheletri di Zerocalcare ed ecco che Michele Rech ci regala A Babbo Morto, graphic novel dove Zerocalcare ci fornisce una sua visione del Natale. Il tutto preceduto da una vicenda curiosa.
Zerocalcare aveva annunciato l’uscita di A Babbo Morto come se fosse una storia dedicata ai bambini, ma chiaramente era uno scherzo, si capiva subito che anche dalla copertina e dalla trama che si trattava di una burla dell’autore. Peccato che, a quanto pare, qualche madre abbia pensato bene che si trattasse per davvero di un libro per bambini. Il tutto, probabilmente, partendo dall’errato presupposto che, se parla del Natale, allora è adatto per tutti. Peccato che non sia per forza così. Comunque sia ecco la nostra piccola recensione di A Babbo Morto di Zerocalcare.
La trama di A Babbo Morto di Zerocalcare
Zerocalcare vi aprirà gli occhi su un aspetto particolare del Natale. Oltre ai regali, al cenone e ai parenti con le loro interminabili e inopportune domande, c’è di più: ci sono le condizioni di lavoro dei folletti della fabbrica di Babbo Natale.
Per la prima volta in assoluto verrà svelata la verità che si cela dietro al businness della consegna dei regali. Inoltre pare che le anziane rider al servizio della Befana abbiano deciso di scioperare insieme ai minatori sardi per ricevere migliori condizioni di lavoro. Anche perché le miniere sarde di questi ultimi stanno venendo chiuse una dopo l’altra in quanto i bambini preferiscono trovare nelle calze degli orsetti gommosi e non il carbone.
Ovviamente il graphic novel ha più livelli di lettura: il Natale è solo la facciata che nasconde spaccati di vita quotidiana. Il tutto condito dal cinismo di Zerocalcare.
Recensione di A Babbo Morto
Ancora una volta Zerocalcare conferma la sua incredibile capacità di saper raccontare contemporaneamente con semplicità e profondità la realtà odierna. La storia del Natale, degli elfi e delle Befane, infatti, è il pretesto per narrare fatti attuali, situazioni di cronaca che vengono rese note nei Tg (basta sostituire gli elfi e le rider con dipendenti di aziende e lavoratori visti nelle varie notizie di cronaca). E lo fa con un garbo e una naturalezza tale che molti giornalisti e storiografi dovrebbero invidiargli.
Non è da tutti, infatti, saper raccontare determinate storie con tale lucidità.
E’ preciso, puntuale e va subito al cuore del problema, senza girarci troppo intorno. Il tutto condito con la consueta ironia che lo controddistingue.
Un graphic novel cinico e dissacrante consigliato e che vi farà fermare un attimo a riflettere su come va il mondo in questi giorni.
Dettagli tecnici
A Babbo Morto è stato scritto e disegnato da Zerocalcare, con le pagine a colori realizzate da Alberto Madrigal. Il graphic novel è pubblicato da Bao Publishing, le dimensioni sono di 17.6 x 1.4 x 24.9 cm ed è lungo 80 pagine. Il codice ISBN è 978-8832735512 e lo trovate in vendita in libreria o su Amazon, qui in due formati:
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