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Agnes Spaak, tutto sulla sorella di Catherine
Tutto quello che bisogna sapere su Agnes Spaak, sorella di Catherine e fotografa. Carriera, vita privata e curiosità sulla donna.
Sarà ospite nella puntata di lunedì 17 aprile di ‘Oggi è un altro giorno‘ su Rai 1 con Serena Bortone e ricorderà sua sorella Catherine. Stiamo parlando di Agnes Spaak. Andiamo a scoprire chi è, carriera e vita privata della donna.
Agnes Spaak, tutto sulla sorella di Catherine
Agnes Spaak è una nota fotografa nonché sorella della celebre compianta Catherine.
Nata a Boulogne-Billancourt, in Francia, il 29 aprile 1944, Agnes proviene da una famosa famiglia di artisti e politici. Come sua sorella ha fatto il suo esordio nello spettacolo come attrice, recitando per il cinema e per la tv.
La sua vera propensione artistica, però, era ed è la fotografia. Nel 1974, infatti, decide di lasciare la carriera d’attrice per questa nuova passione. L’anno seguente si trasferisce a Milano dove inizia a lavorare per alcune prestigiose case di moda e per le case editrici Edilio Rusconi e Hachette.
Vita privata
Cosa sappiamo della vita privata della Spaak? Nel 1967 è convolata a nozze con il regista Pietro Sciumé, ma non è dato sapere molto sulla vita privata dei due. Di Sciumè sappiamo che è stato un celebre attore, regista e sceneggiatore originario di Roma.
In precedenza si era sposata con Antonio Ferrari.
Ricorderemo Catherine Spaak in compagnia di Enrico Lucherini, Agnès Spaak, Antonio Ferrari, Caterina Caselli e Alba Calia #OggièUnAltroGiorno (⏰14.00 📺@RaiUno 📲@RaiPlay ) #17aprile #CatherineSpaak pic.twitter.com/jKhd0SSH10
— oggieunaltrogiorno (@altrogiornorai1) April 17, 2023
Gli ultimi mesi di Catherine
Agnes aveva raccontato al Corriere della Sera gli ultimi mesi della sorella poi morta il 17 aprile del 2022. “Gli ultimi mesi sono stati i più dolorosi. Le sono stata vicina sia quando è iniziata la pandemia e poi dallo scorso luglio quando è stata colpita dall’ictus. Ha sofferto tanto, era paralizzata nel lato destro e non riusciva più nemmeno a parlare… un calvario fino a quando la sua luce si è spenta definitivamente”.