Attualità
Alta qualità e filati naturali per una Slow Fashion
La moda è una forma di espressione, di creatività, di bellezza. Tuttavia l’industria della moda è molto inquinante e tutt’altro che sostenibile. Sappiamo infatti che causa consumi eccessivi di risorse, emissioni di gas serra, sfruttamento di lavoratori e animali, produzione di rifiuti e obsolescenza programmata dei capi.
Per combattere gli effetti negativi e promuovere una moda più etica ed ecologica,è nato il movimento dello slow fashion. Questo tipo di moda si basa su principi come la qualità, la durata, la tracciabilità, la trasparenza e il rispetto per l’ambiente e le persone.
Lo slow fashion è contrario al fast fashion. Il fast fashion è la moda che segue le tendenze brevi, produce capi economici e di scarsa qualità. Inoltre, crea una domanda artificiale e una sovrapproduzione. Questo tipo di moda genera dipendenza dal consumo e perdita di identità.
Lo slow fashion, invece, propone una moda che valorizza la materia prima, il processo produttivo, il design, il valore aggiunto, la storia e la cultura di ogni capo. Una moda che invita a scegliere con cura, a comprare meno ma meglio, a riparare, riciclare e riusare i capi, a creare uno stile personale e duraturo.
Il cashmere: una fibra naturale e pregiata
Il cashmere è una lana pregiata ottenuta dal sottopelo delle capre Cashmere dell’Asia centrale, molto apprezzata e richiesta nel mondo della moda.
Il cashmere ha delle qualità uniche, che lo rendono una fibra di alta qualità: è morbido, caldo, leggero, resistente, traspirante, anallergico e un termoregolatore naturale. Se ne fanno pregiati maglioni da uomo e preziosa maglieria da donna.
Il cashmere è anche una fibra versatile, che si presta a diverse lavorazioni e a diversi capi, come maglioni di lana, sciarpe, cappelli, guanti, coperte e altro ancora.
Tuttavia, il cashmere ha anche dei costi ambientali e sociali elevati, legati alla sua produzione e al suo consumo.
Infatti, per ottenere il cashmere, occorre allevare le capre in grandi quantità, con conseguenze negative sulla biodiversità, sulla desertificazione e sull’inquinamento delle aree di origine.
Inoltre, per trasformare il cashmere in filato e in maglioni da donna o maglieria uomo, occorre utilizzare acqua, energia, prodotti chimici e manodopera, talvolta sfruttata.
Infine, per rispondere alla richiesta sempre maggiore di cashmere, la qualità diminuisce, i capi durano meno e si spreca e smaltisce di più.
Per questo, è importante scegliere il cashmere con criterio, privilegiando la qualità alla quantità, la provenienza alla moda, la sostenibilità al risparmio.
Lanaioli: la start up italiana che unisce cashmere e slow fashion
Un esempio di impresa che ha brillantemente combinato il cashmere con la moda lenta è Lanaioli, una start-up italiana fondata nel 2023. L’azienda ha sviluppato una linea di maglioni uomo in cashmere e una linea di maglioni da donna in cashmere. Ma non solo, infatti oltre al Cashmere l’azienda lavora maglioni da uomo in lana merino, così come maglioni da donna in lana e seta.
Sin da subito questa realtà ha sviluppato una collezione di maglieria per uomini e donne in cashmere, lana merino e seta, selezionando i migliori filati naturali. I filati scelti per i propri capi di maglieria vengono lavorati dai principali lanifici italiani, eccellenze mondiali nel settore.
Lanaioli si ispira alla tradizione e alla passione dei lanaioli, ovvero gli artigiani che lavoravano la lana nella Firenze del 1300. Per questo propone capi di qualità, realizzati con materiali naturali e sostenibili, con un design semplice ed elegante, adatto a ogni occasione.
Lanaioli ha molti modelli e colori diversi, come girocollo, collo alto, trecce, righe, nero, beige, rosa e verde. Tutti i capi sono realizzati in Italia, con cura e passione, e sono disponibili sul sito ufficiale della start up, dove è possibile acquistarli a prezzi vantaggiosi.
Lanaioli è una start up di successo che unisce cashmere e slow fashion, offrendo moda etica, ecologica e consapevole ai consumatori.